“Il Corridoio 5, così come lo abbiamo inteso finora, è a una svolta”. Lo dichiara l’europarlamentare Debora Serracchiani, membro della commissione Trasporti, oggi sul quotidiano ‘Il Piccolo’ di Trieste in occasione del convegno in corso a Budapest, organizzato dalla Camera di Commercio italiana per l’Ungheria sul tema ‘I corridoi intermodali paneuropei quale opportunità di sviluppo regionale in un’ottica anticrisi. Focus sul V Corridoio’.
Secondo Serracchiani “occorre dunque cominciare a guardare con occhi diversi e maggiore realismo al senso strategico di quest’opera, alla luce dei problemi finanziari soprattutto della Slovenia e dell’Ungheria, e alla luce degli interventi che l’Austria sta facendo sul Semmering. Bisogna ad esempio considerare che l’ingresso pieno della Croazia nella Ue il prossimo anno produrrà l’apertura di un vero mercato e nuove opportunità trasportistiche, nella direzione dell’Ungheria e del Danubio, della Serbia e della Russia, e – aggiunge – tenere conto di ciò nel tracciare i nuovi collegamenti, come ad esempio quello passante da Fiume, Zagabria e Budapest”.
“Il governo italiano avrebbe dovuto cogliere l’opportunità di questo incontro – conclude Serracchiani – a Budapest per indirizzare e rimarcare le nostre priorità nazionali”.