Bronzo per Matteo Ferraglia, timoniere, e Lorenzo Bianchini, prodiere, (CV Arco) al termine del mondiale della classe Tornado conclusosi a Torbole sul Garda. Un risultato che poteva essere d’Argento, se giovedì, nel corso della seconda prova quando erano in seconda posizione, l’albero del loro Tornado non si fosse rotto. Oro all’equipaggio greco PaschalidisTrigkonis, argento ai tedeschi Gaebler-Gaebler.
“Siamo ovviamente e comunque soddisfatti del bronzo – ha commentato poco prima di salire sul podio Matteo Ferraglia – ma rimane pur sempre il rammarico per quella rottura di giovedì, quando ce la giocavamo con il tedesco Gaebler per la seconda piazza. Purtroppo ci siamo dovuti ritirare, un risultato che abbiamo giocoforza dovuto scartare e che, alla fine, ci ha visto terzi. Comunque possiamo ritenerci soddisfatti. Obiettivi? Per ora il nazionale Formula 18 a Calambrone, poi valuteremo il passaggio sullo scafo della nuova classe Nacra, un multiscafo che si vocifera diventi classe olimpica. Stiamo a guardare, poi valuteremo il da farsi anche in vista delle Olimpiadi di Rio de Janero 2016”.
Il lago di Garda parte trentina disputate otto prove (una di scarto come da regolamento) in cui i greci hanno colto sei primi posti e due secondi. I tedeschi, invece, hanno colto due secondi, due terzi, un quinto e due settimi posti, scartando un tredicesimo piazzamento nella regata di giovedì. Ferraglia Bianchini, invece, hanno fatto un primo, un secondo, un terzo, due quarti, un quinto e un tredicesimo, scartando, come detto, il ritiro forzato della settima regata.