Dopo l’incidente della Costa Concordia al Giglio (30 morti e due dispersi), arriva una nuova procedura di sicurezza mirata alla gestione delle scialuppe di salvataggio che supera gli attuali requisiti normativi internazionali. L’hanno adottata tutte le compagnie associate alla Cruise Lines International Association (CLIA) e all’European Cruise Council (ECC), le principali associazioni di rappresentanza del settore delle crociere a livello europeo e mondiale.
La decisione e’ stata presa nell’ambito del Cruise Industry Operational Safety Review, progetto promosso dalle due associazioni e lanciato lo scorso gennaio, proprio dopo l’incidente al Giglio (13 gennaio). Le nuove regole, precisano le due associazioni in una nota, coinvolgono le attivita’ di addestramento dei membri dell’equipaggio alla gestione delle imbarcazioni di salvataggio. In particolare e’ prevista l’attuazione, con effetto immediato e almeno una volta ogni sei mesi, di un test di riempimento e lancio di una scialuppa finalizzato al perfezionamento della formazione del personale di bordo delle navi oceaniche.
Il training prevede che la scialuppa di salvataggio venga occupata dai membri dell’equipaggio e manovrata in acqua per permettere una sempre maggiore familiarita’ con le operazioni di salvataggio. Sara’ obbligatorio che tutti i membri dell’equipaggio coinvolti nella gestione di imbarcazioni di salvataggio o nel caricamento partecipino all’addestramento. Per navi di minori dimensioni, con meno di 300 membri di equipaggio, verra’ effettuato un simile percorso di formazione.