Approda domani in Senato la nuova legge di riforma dei porti, che permetterà di superare l’attuale normativa 84/94 che oggi regola le attività negli scali. Secondo il Presidente di Assoporti, Luigi Merlo, si tratta della “miglior legge oggi possibile, un passo in avanti rispetto alla normativa attuale, anche se restano ampi margini di miglioramento”.
“Nella nuova legge – ha detto oggi Merlo – ci sono elementi positivi che riguardano una sburocratizzazione complessiva della materia inerente ai porti, maggiori poteri alle autorita’ portuali, alcune semplificazioni su piani regolatori portuali e dragaggi. Ma ci sono elementi che devono essere rafforzati. Mi riferisco in particolare all’autonomia finanziaria delle Autorita’ Portuali, che deve essere completata”. Secondo Merlo, anche il tema dell’organizzazione del lavoro deve essere ampliato e modernizzato rispetto alle attuali funzioni, cosi’ come quello dei servizi tecnico nautici. ”Su questo come Assoporti ho preso l’iniziativa di convocare le parti, per ridiscutere l’accordo interassociativo – ha precisato – e mi auguro che questa possa essere una strada positiva per evitare una nuova stagione di conflitti”.
Anche alla luce di questo, per Merlo la riforma non potra’ che essere di transizione, nell’ottica delle decisioni che saranno prese a livello europeo. “Sul tema c’è una grande discussione europea che affronteremo a Bruxelles dal 25 settembre, in vista della direttiva del Commissario Kallas – ha detto -. In tema di portualita’ si andrà probabilmente verso una politica più concertata a livello europeo”.