Porto di Taranto: Mazza rilancia sul Distripark

Il primo passo lo ha compiuto inviando alla Regione un'interrogazione urgente, con la richiesta di risposta scritta, per chiedere conto delle decisioni sul Distripark di Taranto ma il consigliere regionale di Idv non ha intenzione di fermarsi. La preoccupazione generata dalla scelta della Regione di chiedere il definanziamento del Distripark in favore del Molo polisettoriale di Taranto non si è esaurita neppure dopo le spiegazioni fornite dall'ente territoriale.

Se l'assessore ai Trasporti Guglielmo Minervini ha precisato che per il Distripark i fondi saranno reperiti attraverso i finanziamenti Fas, mente c'era la necessità di utilizzare i 35 milioni di euro per il molo (in vista di un accordo da siglare), non tutti hanno accettato di buon grado questa scelta.

In attesa di una risposta alla sua interrogazione, anche Mazza mostra molte perplessità sul provvedimento già inserito nella del Ministero per lo Sviluppo economico i primi di agosto. “Non riesco a capire le ragioni di questa scelta – ha ribadito infatti – e francamente non credo neppure a queste spiegazioni. La mia preoccupazione è che si tratti di un modo per rendere più appetibile il porto ai cinesi ma che non porterà vantaggio per i tarantini”.

“Conclusi i lavori per il molo – prosegue Mazza – saranno gli stessi cinesi a dotarsi di un Distripark per le loro merci ma questo non vedrà il coinvolgimento dell'Italia. Dunque sarebbe un'infrastruttura al loro esclusivo servizio. Questa è la mia preoccupazione”.

 

Francesca Cuomo