Alla presenza della Regina Elisabetta II, aperti ufficialmente a Londra i XIV Giochi Paralimpici. Una cerimonia d’apertura che ha voluto celebrare la Conoscenza o “Enlightenment”. Uno spettacolo profondamente emozionante con l’astrofisico britannico Stephen Hawking che ha dichiarato: “ La più grande avventura che dobbiamo affrontare è quella che ci attende nel futuro”. Sono 4.200 gli atleti diversamente abili provenienti da 164 paesi che gareggeranno nei prossimi undici giorni.
Alla cerimonia d’apertura pubblico record con 80.000 spettatori e 3.000 comparse nello Stadio Olimpico di Stratford. Dopo la sfilata di tutte le delegazioni conclusa poco prima della mezzanotte italiane, Sebastian Coe, Presidente del Comitato Organizzatore London 2012, e Sir Philip Craven Presidente del Comitato Internazionale Paralimpico hanno preso la parola. Al termine del loro intervento la Regina Elisabetta ha dichiaratato aperta la 14° edizione dei Giochi Paralimpici.
Da “The Tempest” di Shakespeare Prospero, interpretato da Sir Ian McKellen, consegna alla giovane e curiosa Miranda il libro della conoscenza, la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo. Con la luce dell’alba, gli atleti paralimpici sospesi nel vuoto danzano sulle note della soprano Denise Leigh.
Miranda continua il suo viaggio alla ricerca del Sapere e sale su un ombrello rovesciato con una vela. Una barca colma di libri offre alla giovane la possibilità di scoprire non solo un nuovo mondo, ma un nuovo modo di vivere. Nelle parole dell’astrofisico britannico Stephen Hawking, presente in scena, il più grande nemico della conoscenza non è l’ignoranza, ma è credere di sapere. Ed i libri si levano in volo come centinaia di gabbiani. Una tempesta cosmica che ridefinisce il nostro modo di pensare. Lo stadio si trasforma in acceleratore di particelle e le tende rosse illuminate si scontrano come atomi.
La mela, simbolo della forza di gravità, viene distribuita a tutti gli ottantamila spettatori che l’addentano al termine di un conto alla rovescia con un sonoro “crunch”.
Margaret Maughan, medaglia d’Oro Britannica ai primi Giochi Paralimpici a Roma nel 1960, accende il braciere olimpico. La cerimonia si è chiusa sulle note di “I am what I am”, Io sono ciò che sono, cantato da Beverley Knight e dal pubblico con il linguaggio dei segni.
“I Giochi Paralimpici hanno come obiettivo la trasformazione della nostra percezione del mondo. Noi siamo tutti diversi: non esiste un essere umano standard o medio. Invece condividiamo tutti lo stesso spirito umano. Ciò che è importante è che abbiamo la capacità ed abilità di Creare. Questa creatività può assumere forme molteplici, dall’impresa fisica alla fisica teoretica. Per quanto la vita possa sembrare difficile, c’è sempre qualcosa che tu sei in grado di fare e in cui riuscirai” ha dichiarato il Professor Stephen Hawking.
Oscar Pistorius: “Non guardate le disabilità, guardate le abilita”.
L’Italia della vela alle Paralimpiadi di Londra sarà in gara in tutte e tre le classi.
Questi gli atleti che parteciperanno alla competizione velica di Weymouth e Portland:
– Fabrizio Olmi (AV Alto Sebino), classe 2.4mR, è il veterano della squadra con all’attivo già due partecipazioni ad Atene 2004 e Pechino 2008 dove ha ottenuto rispettivamente un 12° e un 10° posto finale. Attualmente è al 18° posto della ranking list IFDS.
– Marco Gualandris (AV Alto Sebino) e Marta Zanetti (CV Alto Adriatico), classe Skud 18, sono alla loro prima esperienza paralimpica e sono al 9° posto della ranking list IFDS.
– Antonio Squizzato (SC Garda Salò), Massimo Dighe (GS Fiamme Azzurre) e Paola Protopapa (CC Aniene) costituiscono l’equipaggio della classe Sonar. Antonio Squizzato, è il timoniere ed è alla sua seconda partecipazione ai Giochi dopo quella di Pechino dove con Collinetti e Venturini ha concluso in 12ª posizione. Massimo Dighe ricopre il ruolo di tattico ed è al debutto paralimpico. Paola Protopapa, prodiere, ha già preso parte alle Paralimpiadi di Pechino dove ha vinto una medaglia d’oro nel canottaggio nella categoria Adaptive 4 + LTA misto. Ha partecipato anche all’edizione invernale dei Giochi di Vancouver 2010 gareggiando nello sci di fondo. Anche Protopapa è al suo debutto come velista. L’equipaggio italiano è al 15° posto nella ranking list IFDS del Sonar.
La staff tecnico FIV a Londra 2012 è composto da:
– Giuseppe Devoti, Coordinatore Classi Paralimpiche FIV e tecnico della classe Sonar,
– Filippo Maretti, tecnico della classe 2.4mR,
– Giulio Comboni, tecnico della classe Skud 18.
Il team azzurro è completato da:
– Rodolfo Bergamaschi, Dirigente accompagnatore, Consigliere Federale e Responsabile dell’Attività Paralimpica,
– Francesco Maria Manozzi, Medico
– Roberta Ciampolini, Fisioterapista
Stefano Galino, il meteorologo della FIV che ha già collaborato con la Nazionale Olimpica, fornirà quotidianamente le previsioni sul campo di regata direttamente da Genova. Tutte le mattine Gallino si metterà in contatto con la squadra durante il briefing meteo e invierà tutte le informazioni e le immagini satellitari elaborate.
La competizione velica prevede sei giorni di regata, dall’1 al 6 settembre, e vedrà impegnati 80 atleti in rappresentanza di 23 paesi. Tre le classi: 2.4mR (singolo), Skud 18 (doppio misto), Sonar (triplo).
Tutte le regate sono di flotta e in totale ogni classe disputerà 11 prove, due al giorno tranne il 6 settembre quando ne è prevista una soltanto. Sempre il 6 si svolgerà la cerimonia di premiazione. Il primo segnale d’avviso è previsto per le 11.00 (ora locale) di sabato 1 settembre.