L’operazione navale dell’Unione europea contro la pirateria al largo delle coste della Somalia dovrebbe estendersi oltre il mese di dicembre 2014 considerati i buoni risultati raggiunti. In un rapporto del Comitato Ue per gli affari esteri, pubblicato sul sito Public Service Europe, si legge che il polungamento della missione sarebbe un “segnale chiaro” che l’Europa “non ha intenzione di abbandonare la lotta alla pirateria nell’Oceano Indiano“.
Mentre la fine della missione, iniziata quattro anni fa, potrebbe comportare un “aumento dell’attività dei pirati”. Nel giugno di quest’anno, secondo quanto indica il rapporto, sono state prese in ostaggio dai pirati nella regione otto navi e 215 persone, mentre nello stesso periodo del 2011 le navi attaccate erano state 23 e 501 i membri degli equipaggi presi in ostaggio.
La relazione ha elogiato il coinvolgimento di paesi vicini come le Seychelles e la collaborazione di Cina, Russia, India e Unione africana, ma ha esortato gli stati del Golfo che nutrono relazioni con la Somalia a “fare uno sforzo maggiore per aiutare a risolvere i problemi della pirateria”.