I controlli predisposti dalla Capitaneria di porto di Molfetta, agli ordini del Capitano di Fregata (CP) Alessandro DUCCI, nell’ambito dell’operazione Mare Sicuro 2012, finalizzati alla tutela della sicurezza della balneazione e della navigazione, con mezzi navali della Guardia Costiera in tandem con pattuglie via terra, sono stati intensificati nel periodo dal 10 agosto al 20 agosto.
Il dispositivo predisposto dalla Guardia costiera ha visto impegnati, lungo la costa da Bisceglie a Santo Spirito, 3 mezzi navali e 2 pattuglie a terra che, mattina e pomeriggio, negli orari di massimo afflusso di bagnanti, hanno garantito la sicurezza della balneazione e la tranquillità dei turisti presenti sulle spiagge.
Durante la dieci giorni sono stati eseguiti 224 controlli, sono state soccorse 3 persone e sono state elevate 13 contravvenzioni.
In particolare, sono stati verbalizzati conduttori di unità da diporto nelle acque di Molfetta e Giovinazzo, perché non aver rispettato il limite delle acque riservate alla balneazione.
Gli stabilimenti balneari presenti lungo il litorale del Compartimento multati per non avere tutte le dotazioni di sicurezza previste sono stati 2 mentre sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria di Trani n. 2 motopesca per non possedere a bordo tutti i dispositivi di sicurezza per la navigazione.
Con l’operazione “Mare Sicuro”, coordinata a livello regionale dalla Direzione marittima di Bari, si vuole garantire attraverso il dispiegamento di uomini e mezzi della Guardia Costiera, il massimo impegno in termini di sicurezza, rispetto delle regole demaniali, della balneazione e di tutto quello che concerne la vita umana in mare in modo da garantire, a diportisti e bagnanti, la libera e sicura fruizione dei litorali nel corso di tutta la stagione estiva. Viene doverosamente ricordato che le zone di mare riservate alla balneazione sono quelle sino alla distanza di 200 metri dalla riva e soprattutto che eventuali situazioni di pericolo per la vita umana che comportano un tempestivo intervento possono essere segnalati chiamando gratuitamente il numero blu 1530 della Guardia Costiera.
Michele Puca