“Non è accettabile che sul territorio dell’Unione Europea vi siano migliaia di viaggiatori, tra cui donne, vecchi e bambini che, senza loro responsabilità alcuna, sono costretti a bivaccare negli aeroporti”. Lo afferma l’europarlamentare Debora Serracchiani in un’interrogazione fatta pervenire urgentemente alla Commissione europea, in cui riferisce la situazione di “trecentomila persone con un biglietto pagato con la compagnia Windjet per voli sino ad ottobre, che rischiano di restare a terra o nella migliore dell’ipotesi di riuscire a volare con un’altra compagnia aerea dovendo però pagare un supplemento”.
Serracchiani, evidenziando la necessità che la Commissione presenti “un regolamento unico per i diritti dei viaggiatori, dato che al momento la situazione degli Stati membri è eterogenea e alcune regole devono ancora entrare in vigore”, chiede inoltre “quali misure ritenga di adottare per prevenire il ripetersi di una simile situazione e per rafforzare le norme sull’assistenza e sul risarcimento in caso di cancellazione o ritardo dei voli, inclusi i ritardi di bagagli. Ciò – conclude l’europarlamentare – in conformità alla risoluzione recentemente approvata dal Parlamento europeo allo scopo di garantire un trattamento equo e assicurare diritti più ampi per tutti i viaggiatori”.