Negli Stati Uniti, il problema della gestione delle acque di zavorra delle navi sta mettendo in crisi le operazioni di arrivo/partenza di molte petroliere. Due Agenzie federali, la US Coast Guard e la Environmental Protection Agency (EPA), compresi molti Stati membri, stanno applicando delle norme in contrasto fra loro per regolare gli scarichi a mare dell’ acqua di zavorra di navi. Per superare l’attuale patchwork incoerente, la Intertanko ha inviato una lettera alla Direzione del Senato degli Stati Uniti per sollecitare l’approvazione di una legge che stabilisca uno standard uniforme, pratico, scientifico e su base nazionale, per la gestione degli scarichi di navi, inclusa la gestione delle acque di zavorra.
Questo eliminerebbe la moltitudine di norme statali, favorendo gli armatori di petroliere ad installare a bordo dei sistemi di trattamento acque di zavorra più efficaci, tecnologici, efficienti per proteggere l’ambiente marino e soprattutto disponibili sul mercato. Il problema non è solo americano, ma sta interessando molte compagnie di navigazione, comprese anche quelle italiane che fanno rotta da/per gli Stati Uniti. La Intertanko, Associazione industriale che raggruppa operatori del settore petrolifero, armatori di petroliere e di navi chimichiere, per circa l’80% della flotta mondiale; a gennaio 2012, l’organizzazione annovera 320 compagnie di navigazione, per un totale di 3.380 tankers e per un totale di 280 milioni di tonnellate dwt.
Abele Carruezzo