Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri si è riunito oggi per esaminare l’andamento del Gruppo nel primo semestre 2012: Il primo semestre 2012 si chiude registrando ricavi che, nonostante il difficile contesto di mercato, sono pari a euro 1.233 milioni (1.176 mln al 30/6/11, + 4,8%).
Il semestre registra un risultato della gestione ordinaria positivo per euro 26 milioni (16 mln al 30/6/11, + 62,5%) e un EBITDA di euro 68 milioni (59 mln al 30/6/11, + 15,2%). I risultati conseguiti nel corso del primo semestre confermano le previsioni gestionali formulate per il 2012, per cui si attende, a fine esercizio, un risultato in miglioramento rispetto al 31.12.2011.
Da segnalare, in particolare, la posizione finanziaria netta del Gruppo, che a fine giugno registra un eccesso di cassa rispetto alla posizione debitoria pari a euro 909 milioni. Tale posizione finanziaria consente da un lato di pianificare e coprire i fabbisogni futuri di finanziamento del capitale circolante con assoluta tranquillità e dall’altro di valutare possibili nuovi investimenti volti a creare valore per il Gruppo senza particolari pressioni.
La consistenza delle riserve accumulate nel Patrimonio netto risulta ancora cospicua (euro 347 milioni) a dimostrazione della solidità della struttura patrimoniale del Gruppo. Risultano inoltre appostati anche fondi più che congrui per fronteggiare rischi e oneri specifici per un ammontare pari a circa euro 107 milioni.
Gli investimenti (pari ad euro 33 milioni) sono relativi al completamento di progetti già avviati negli esercizi precedenti al fine di accrescere l’efficienza produttiva, ed a interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di rispetto dell’ambiente. Tale valore include anche la continuazione del programma di investimenti in atto sui cantieri americani.
Nel semestre sono stati acquisiti ordini per euro 488 milioni, valore inferiore rispetto al dato di euro 874 milioni del primo semestre 2011. La controllata americana Fincantieri Marine Group ha acquisito ordini per due unità LCS (Littoral Combat Ship) per la US Navy (relative al contratto per la costruzione di 10 unità siglato alla fine del 2010), e ulteriori 40 piccoli pattugliatori RB-M (Response Boats-Medium) per la US Coast Guard.
Al 30 giugno 2012, il Gruppo Fincantieri può contare su un portafoglio ordini pari ad euro 7.069 milioni. Il carico di lavoro che ne deriva, pari a euro 5.047 milioni, pur rimanendo significativo, continuerà a non essere in grado di saturare la capacità produttiva di tutti gli stabilimenti. Pertanto il Gruppo ha previsto di proseguire con il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per le strutture produttive italiane che si troveranno in una situazione di vuoto di lavoro.
Tra i fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del semestre si segnala che in data 12 luglio Fincantieri e Viking Ocean Cruises hanno firmato un contratto per la costruzione di due navi da crociera extra lusso di piccole dimensioni, con consegna prevista nel 2015 e nel 2016, e il 23 luglio la società ha sottoscritto con la Société des traversiers du Québec un contratto per la realizzazione di un traghetto di ultima generazione, con consegna per la fine del 2014.
Nel primo semestre 2012 il settore della cantieristica navale ha continuato a vivere in una situazione di grave difficoltà. L’attuazione del Piano di riorganizzazione, tempestivamente predisposto dall’Azienda per fronteggiare la situazione del mercato, consentirà, tenendo conto della situazione creatasi e delle prospettive future, di adeguare la capacità produttiva alla domanda e di entrare in nuovi mercati di riferimento.
L’Amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono ha commentato: “Siamo soddisfatti di questi risultati, che danno fiducia alla società e ai suoi dipendenti. Il processo di riorganizzazione in corso, avviato grazie all’accordo con i sindacati e il governo, si sta dimostrando valido. Anche l’acquisizione degli ultimi ordini da Viking Ocean Cruises e dalla Société des traversiers du Quebec testimoniano la lungimiranza delle politiche aziendali, volte alla ricerca di nuovi clienti e di nuovi mercati con prodotti estremamente innovativi”. Bono poi ha concluso: “Fincantieri pertanto si presenta sul mercato come uno dei grandi protagonisti del proprio settore e può contare su prospettive incoraggianti se la coesione tra tutti i suoi dipendenti consentirà di raggiungere ulteriori traguardi di produttività, necessari per affermarsi su un mercato più ridotto, dove quindi la competizione è ancora più agguerrita”.