I finanziamenti statali arrivano con tempi lunghi e così rischia di slittare al 2016 la data di completamento del sistema Mose, le opere alle bocche di porto per la salvaguardia di Venezia dalle acque alte.
La questione, da tempo al centro del dibattito teso a fissare una data certa per l’entrata in funzione del sistema, indicata nelle dichiarazioni a fine 2014, ha avuto una accelerata nel corso di una recente riunione del Magistrato alle Acque durante la quale il Consorzio Venezia Nuova, concessionario unico per la realizzazione del Mose, ha presentato un nuovo crono-programma che sposta cautelativamente al 2016 l’ultimazione di tutto il sistema alle tre bocche di porto veneziane.
”E’ una decisione – ha detto il magistrato alle acquee Ciriaco D’Alessio al Gazzettino – legata al fatto che gia’ il Cipe spalmava il finanziamento. Per il 2013 comunque sara’ ultimata la bocca di porto di Treporti. Per le altre bisognera’ rimodulare la tempistica”. Entro il 2014, comunque, sara’ ultimata la bocca di porto del Lido. Per completare l’opera mancano 1,2 mld di euro, e circa la meta’ dovrebbe arrivare entro l’anno. ”Molto dipendera’ da questo – ha detto ancora il magistrato -. Le contingenze economico-finanziarie sono quelle che sono, nessuno ha la sfera di cristallo per sapere quel che accadra”’.