James Spithill con Oracle Team USA si qualifica per la finale di match race ed è in testa alle regate di flotta, superando Emirates Team New Zealand proprio nelle battute finali. “Siamo usciti bene dalla linea di partenza e per tutta la durata della prova non abbiamo mai mollato – ha detto Spithill – Vista la particolare conformazione del campo di regata, abbiamo atteso l’occasione giusta per mettere la prua davanti. Va comunque riconosciuto pieno credito a Emirates Team New Zealand: hanno lavorato molto durante la notte e hanno fatto comunque una grande regata”.
Come spiegato da Spithill, Emirates Team New Zealand è riuscito a recuperare molto rapidamente dalla scuffia di giovedì. Merito dello shore team, che nel corso di una lunga notte di lavoro ha riparato i danni generati dal sinistro e permesso a Dean Barker e compagni di tornare in acqua per la tarda mattinata di venerdì. Veloci e determinati, i kiwi hanno gestito al meglio il margine di vantaggio conquistato nel corso della prova. Un margine che è svanito a un niente dal traguardo, quando James Spithill è riuscito a sopravanzare i diretti avversari e li ha battuti di appena sette secondi.
“Per noi era importante riuscire a tornare in acqua il prima possibile – ha commentato Dean Barker – I ragazzi hanno fatto i miracoli: i danni erano estesi e lo sforzo prodotto dallo shore team è stato impressionante. Ci avrebbe fatto piacere ripagarli con una vittoria, ma il secondo posto rappresenta comunque un ottimo risultato”.
La regata si è svolta davanti a un pubblico particolarmente nutrito, che ha affollato la costa antistante Fort Adams e i margini del campo di regata nel corso di una giornata caratterizzata da una termica che ha soffiato tra i 10 e i 14 nodi.
Il pomeriggio si è aperto con lo svolgimento delle semifinali dell’evento di match race: duelli che hanno promosso i due equipaggi di Oracle Team USA, ora attesi protagonisti di una finale tutta a stelle e strisce.
Terry Hutchinson, che quest’anno non aveva perso nessun confronto uno contro uno, ha lasciato via libera a James Spithill finendo in OCS prima e rimediando una penalità poi. Russell Coutts, invece, ha fatto valere la sua grande esperienza attaccando Luna Rossa Piranha con aggressività sin dalle battute precedenti il via. Una volta messe le prue davanti a quelle di Chris Draper, Coutts non ha lasciato nulla al caso e ha gestito il vantaggio fin sulla linea di arrivo.
Terry Hutchinson, skipper, Artemis Racing: “Siamo stati troppo aggressivi nel pre-start e ci siamo ritrovati in difficoltà. Nonostante ciò non ci siamo scomposti e nella regata di flotta abbiamo fatto bene. Sono soddisfatto di quanto ha dato l’equipaggio”.
Russell Coutts, skipper, Oracle Team USA Coutts: “Coinvolgere il pubblico statunitense con un evento di vela è sempre stato difficile. Credo però che le AC World Series, grazie al loro format particolare, stiano avendo un grande successo. Il pubblico si accalca per vedere le regate e questo determina una notevole crescita per la vela”.
Chris Draper, helmsman, Luna Rossa Piranha: “Fino a trenta secondi dal via eravamo in controllo, ma si sa che Russell Coutts non puoi considerarlo battuto fin sulla linea di arrivo. E’ davvero un peccato che le semifinali si decidano sulla base di una regata unica”.
Il programma della giornata di sabato prevede lo svolgimento degli AC500 Speed Trial, seguiti da due regate di flotta. Le regate inizieranno alle 14.36 (ora statunitense) e potranno essere seguite tramite il canale YouTube dell’America’s Cup. Le regate inizieranno alle 14.36 locali (le 20:46 in Italia) e potranno essere seguite tramite il canale YouTube dell’America’s Cup.
Regate di flotta
1. ORACLE TEAM USA SPITHILL (USA) 1-1 — 20
2. Artemis Racing (SWE) 4-3 — 15
3. Emirates Team New Zealand (NZL) 6-2 — 14
4. ORACLE TEAM USA COUTTS (USA) 2-7 – 13
5. Energy Team (FRA) 5-4 — 13
6. Luna Rossa Piranha (ITA) 3-8 — 11
7. Luna Rossa Swordfish (ITA) 7-5 — 10
8. Team Korea (KOR) 8-6 — 8
Foto: C. Borlenghi