EUROPEI LASER 4000: VINCONO BOYDE-HOOPER (GBR). BRONZO PER RADICE-DELL’ORO

Dopo quattro giorni intensi di regate e 11 prove disputate si è concluso alla Fraglia Vela Riva il Campionato Europeo Laser 4000. Un campionato molto equilibrato e che fino all’ultima prova è stato apertissimo. Sono partiti bene gli italiani Lorenzo Radice-Mauro Dell’Oro ( Velica ), leader per i primi due giorni. Nel penultimo giorno il vertice della classifica è stato preso dai francesi Michael Duflos-Anthony Scouarmec.

Infine, gli inglesi Martin -Penny Hooper, sono stati protagonisti di un sorpasso che gli è valso il titolo Europeo di classe, seppur conquistato con un solo punto di vantaggio sui francesi.

Per gli italiani un bronzo conquistato con una certa sofferenza, dato che anche i connazionali campioni italiani in carica Anna Ferrari-Andrea Cavaglieri (Centro Formazione Velica Skiff) si sono riscattati nelle ultime prove sfiorando il podio, mancato per un solo punto.

Con undici regate disputate è stato possibile scartare ben tre risultati e comunque la rivoluzione della classifica si è attuata nell’ultima giornata, l’unica in cui si è regatato con vento da nord a seguito di un temporale scatenatosi la mattina.

La partenza della decima del Campionato è stata data leggermente più tardi perchè il vento era un po’ troppo forte; poi via via si è stabilizzato, andando a calare nell’ultima regata (passando da 16 a 8 nodi).
Il vento da nord è stato particolarmente gradito dall’equipaggio Ferrari-Cavaglieri che ha concluso le due ultime prove con un primo e un secondo portandosi a ridosso della zona podio.

Premiati per la regolarità i neo campioni europei Laser 4000 Martin Boyde e Penny Hooper, convincenti soprattutto negli ultimi due giorni: 1-1-2-3-1 i loro parziali nelle ultime cinque prove.

Il Garda Trentino si è confermato una località eccezionale per la vela, permettendo ancora una volta il numero massimo di prove previste: un fattore che consente ai partecipanti di fare trasferte sicure, senza rischiare di fare lunghi viaggi per poi magari fare pochissime regate per mancanza di vento.
Foto: Giolai