GRANDE PIAZZAMENTO DI ALBA MEDITERRANEA ALLA BRINDISI-CORFU’: SECONDI DELLA CATEGORIA HOLIDAY

Secondi  alla 27° velica internazionale -Corfù da parte di , Associazione di Promozione Sociale, che promuove il mare e la vela come strumento di inclusione sociale. Grande arrivo di Alba Mediterranea a Corfù, secondi della categoria holiday, pur essendo arrivati primi in tempo reale, siamo secondi con il tempo compensato, tappa finale del progetto “Veleggiare oltre le barriere”, percorso velico esperenziale riservato a soggetti svantaggiati.

Alba Mediterranea sta sperimentando un percorso di avvicinamento al mare ed alla barca a vela, un sistema innovativo di intervento in grado di incidere sugli ostacoli sociali, economici e di sistema che impediscono a soggetti in situazione di disagio di vivere l’emozione di “andar per mare”, demolendo tutte quelle barriere invisibili che ancora oggi limitano di fatto alle persone svantaggiate, (intendendo soggetti portatori di particolari condizioni fisiche, psichiche, economiche, familiari e sociali).

L’equipaggio formato da sette perfetti “lupi di mare” in erba ma entusiasti, motivati, agguerriti, speranzosi e combattivi ha regatato in maniera eccezionale guidati dallo skipper Patrizio Schifa. Il Presidente di Alba Mediterranea, Mimmo Prisciano sottolinea come è possibile promuovere l’abbattimento di tutte quelle barriere che impediscono a soggetti svantaggiati e disagiati di godere delle emozioni che solo ‘l’andar per mare”. Ha dimostrato che nulla è impossibile per chi veramente vuole raggiungere un obiettivo, basta farlo con determinazione, pazienza, impegno e passione nel voler lottare per raggiungere un traguardo, in fondo questo è diventato per il ns equipaggio uno stimolo in più per il proprio progetto di vita.

E’ doveroso ringraziare tutti coloro che hanno collaborato e contribuito, per l’individuazione dell’equipaggio e per tutta l’organizzazione del progetto, a partire da tutti i soci di Alba Mediterranea, del Consorzio Emmanuel, il CSV Salento, il Comune di Sogliano Cavour, il Centro Giustizia Minorile di Puglia, l’Ufficio di Servizio Sociale per i minorenni di Lecce ed il circolo della vela di San Foca di Melendugno, il Banco delle opere di carità, l’Assonautica Taranto, la web tv dell’Università del Salento; il progetto è sostenuto anche da imprese che condividono con Alba Mediterranea questa entusiasmante e fantastica avventura, Gial Plast di Taviano, Log.Service di Sogliano Cavour, la FAI Federazione Autotrasportatori sez. di Lecce, l’Associazione sportiva Miccoli di San Donato di Lecce, SuperCentro operante nella distribuzione alimentare con i marchi PAM e META’, Frisulli Arredi Pregiati di Carpignano Salentino.

Partiti da Brindisi alle ore 13, dopo aver svolto in mattinata un briafing dell’equipaggio, dove sono state definiti i ruoli e le scelte tattiche per affrontare la regata; lo skipper Schifa ha condotto l’incontro per richiamare l’attenzione sugli elementi tecnici e strategici; l’equipaggio è composto da: Oronzo “il tattico”, i “tailers” Roberto e Salvatore, i regolatori delle vele, coloro che hanno contribuito in modo preponderante, assieme al timoniere, alla velocità della barca; Stefano, il nostro bravissimo “prodiere”, è stato un grande punto di riferimento per lo skipper; Fabio, che si è guadagnato sul campo il ruolo di “Randa” e “aiuto timoniere”; Francesco, “aiuto prodiere” e responsabile della cambusa, determinanti le scelte tattiche concordate con Oronzo, sull’alimentazione dell’equipaggio; Mimmo, “drizzista e Team Manager di Alba Mediterranea, ha documentato e motivato tutto l’equipaggio per tutta la regata, “minacciando” tutti in caso di scarso risultato.

Alla partenza abbiamo seguito le indicazioni del “tattico” Oronzo, che ci ha portato a condurre l’imbarcazione al centro del canale d’Otranto, veleggiando verso l’Albania per poi aspettare in nottata il rinforzo del vento e scendere verso Corfù, costeggiando l’Albania. La scelta è stata determinante in quanto dopo poche ore eravamo tra il gruppone di testa, bellissimo scenario tra tutte le vele colorate ed a due passi da “mostri sacri” come Red Mallet, Shaula, Kiran, Talornus, Vento di Puglia; emozionante l’incontro con i delfini, sia dopo appena due ore di navigazione sia sulla linea del traguardo a Corfù, ci hanno dato il “buon vento” e ci hanno accolto a Corfù, veramente emozionante per tutto l’equipaggio.

Abbiamo raggiunto punte di navigazione di 10-12 nodi di velocità, con buchi di vento nei pressi di Merlera, vicino Corfù. Unica anche l’esperienza di navigazione notturna, dove oltre a regatare e controllare continuamente rotta e vele, il nostro Fabio “aiuto timoniere, ci ha deliziato con una “lezione di astromia” facendoci individuare diverse costellazioni.  Abbiamo assistito ad uno spettacolo unico, vedendo e documentando si il tramonto su Brindisi tra gli spinnaker delle barche che ci seguivano, sia l’alba dai monti dell’Albania; fondamnetale il lavoro del “prodiere” Stefano nei vari cambi di vela, a seconda dell’intensità e direzione del vento.

Abbiamo tagliato il traguardo alle ore 7.50, dove il Team Manager Mimmo ha urlato al comitato della regata “Comitato, comitato, Albva Mediterranea ha tagliato il traguardo, la prima imbarcazione “social oriented” che ha partecipato alla regata velica Brindisi-Corfù”. Stremati ma entusiasti e contenti per aver raggiunto un grande obiettivo, raggiungere Corfù ma soprattutto dimostrare che il mare è la vela può far raggiungere obiettivi inimmaginabili fino a questo momento per ragazzi che non hanno avuto la possibilità di “andar per mare”, ritrovarsi tutti insieme a lottare per un obiettivo comune; tutti eravamo comunque convinti di aver fatto anche un grande piazzamento; infatti, da poco, è stato confermato che Alba Mediterranea si è piazzata al 2° posto nella classifica Holiday.

Questo piazzamento lo dedichiamo a tutti coloro che hanno creduto in noi, in questa visionaria avventura; occorre rendere merito anche, nonostante questo gravissimo periodo di crisi economica, a tutte queste imprese di aver creduto e voluto sostenere l’idea ed il sogno di Alba Mediterranea di promuovere il mare e la vela come strumenti per promuovere l’inclusione sociale di giovani svantaggiati ed in particolare a far vivere a 7 ragazzi l’emozione di “andar per mare”.

Il progetto “veleggiare oltre le barrire” si inserisce all’interno del percorso avviato da Alba Mediterranea per la sperimentazione della Velaterapia.
La velaterapia è un intervento che ha come obbiettivo il miglioramento dell’autostima e del senso di autorealizzazione personale e sociale. Vuole migliorare il senso di responsabilità del singolo all’interno del gruppo, aumentare la capacità di risoluzione dei problemi ed il potenziamento dell’autocontrollo e dell’autonomia. Uno degli aspetti fondamentali del nostro lavoro è il coinvolgimento attivo dei partecipanti: compito dello psicologo è facilitare la comunicazione, gli aspetti relazionali, gestire le dinamiche che si creano all’interno dei gruppi e favorire l’elaborazione dei vissuti dell’esperienza ed i riflessi che questa ha nel percorso di attivazione psicosociale della persona.

In particolare gli effetti osservati dell’esperienza velica su chi la pratica sono:
• L’ uscita dalla solitudine e dall’assenza di riferimenti e obiettivi
• La trasformazione del proprio Sè e il riconoscimento dell’Altro attraverso il gruppo
• La possibilità e l’occasione di crescere, cambiare ed emozionarsi
• Il riuscire ad accettare e condividere i propri limiti e le regole del gruppo (la barca come contenitore e individuazione dei ruoli)
• La capacità di produrre cambiamenti e influire sull’ambiente con il proprio supporto
• Una migliore apertura, socialità e accettazione dell’altro

La barca si rivela un “acceleratore sociale”, un moltiplicatore delle dinamiche di gruppo: la vela si è avvicina così alla terapia, e da un senso compiuto al termine integrazione. Le attività veliche permettono, inoltre, il potenziamento delle abilità psicomotorie quali l’equilibrio, la coordinazione e l’orientamento spazio temporale, il miglioramento delle abilità cognitive quali la percezione , l’attenzione, la concentrazione e la memoria , il riconoscimento delle proprie emozioni e il loro controllo.