Volvo Ocean Race: oltre le Azzorre, ora la bassa pressione

Tutti i sei team della ottava tappa della hanno passato questa mattina l’isola di Sao Miguel. Solo tre minuti fra gli spagnoli di Telefónica e i francesi di Groupama al passaggio e poco più di dieci per PUMA: il terzetto di testa continua a lottare per la leadership della tappa, di fondamentale importanza anche per la classifica generale.

Al rilevamento di mezzogiorno la barca guidata da Iker Martínez ha un vantaggio su quella di di 3,4 miglia, e PUMA non è distante, a 4,5 miglia dagli spagnoli. CAMPER è quarto a 10,3, seguito da Abu Dhabi a poco meno di 18 e da Team Sanya a 32 miglia. Ora tutti si apprestano ad affrontare il sistema di bassa pressione che creerà venti forti e mare molto formato. L’arrivo a Lorient è previsto per la giornata di venerdì.

Continuando l’incredibile duello che li ha visti protagonisti fin dopo poche ore dalla partenza, questa mattina alle 06.56 Telefónica ha passato solo tre minuti prima di  Groupama la “boa” di Sao Miguel, nell’, unico punto obbligato della ottava tappa della Volvo Ocean Race. I due battistrada sono stati seguiti dagli americani di PUMA alle 07.08, poi è stata la volta di CAMPER (07:28h), Abu Dhabi (07:53h)e  Sanya (08:40h), tutti salutati da diversi spettatori locali usciti in mare per seguire il passaggio.

Una volta superate le Azzore, la flotta è entrata in un flusso di vento che si prevede continuerà ad aumentare nelle prossime ore e che la porterà in una lunga e veloce impoppata fino al traguardo di Lorient. Al rilevamento di mezzogiorno, quando si sta per entrare nel terzo giorno di regata e tutti i team abbatteranno la barriera delle 1.000 miglia al traguardo, sono gli spagnoli di Telefónica a guidare con poco più di tre miglia di vantaggio sui francesi di Groupama e 4,5 su PUMA. CAMPER, che ieri ha superato Abu Dhabi, è quarto a 10,3 miglia dai leader. Per il momento il vento si mantiene intorno ai 15/18 nodi di intensità e continua a girare, permettendo alle barche un’andatura più confortevole e veloce. I due battistrada infatti hanno tenuto nelle ultime tre ore medie superiori ai 18 nodi mentre gli inseguitori di Abu Dhabi e Sanya marciano con velocità intorno ai 16 nodi.

Tutti e sei i team, però si stanno preparando per le prossime ore e per affrontare le condizioni più dure create dal sistema di bassa pressione presente sulla loro rotta verso Lorient. La depressione si sta spostando, infatti, verso il nord Europa e produrrà venti che si prevede possano raggiungere intensità di 40 nodi e anche più nel suo centro verso cui si stanno dirigendo i team con sentimenti diversi: da un lato i velisti sanno che la tempesta li spingerà molto rapidamente verso la meta con possibili record di velocità, dall’altro sono coscienti del pericolo e dei rischi associati a una navigazione in poppa con vento forte e mare molto formato, che potenzialmente potrebbe produrre incidenti o rotture. “E’ la depressione più profonda che abbiamo trovato, dopo quelle del pacifico del sud. Si dovrà fare una scelta difficile fra la prudenza e il rischio, non è facile soprattutto per noi che siamo davanti nelal classifica generale.” ha confermato lo skipper di Groupama Franck Cammas.

Secondo il navigatore di Abu Dhabi Ocean Racing Jules Salter è possibile che si producano venti anche di 45 nodi in prossimità del centro depressionario. “Sfortunatamente, la strada che sta prendendo il sistema meteo renderà difficile navigare senza incontrare condizioni molto dure. Giovedì la flotta si troverà nel profondo della bassa, che produrrà condizioni che non abbiamo visto dalla quinta tappa, quella nel pacifico meridionale, dove ci sono stati incidenti e rotture per quasi tutti.” E Ian Walker, skipper di Abu Dhabi (che come si ricorderà fu una delle barche costrette al ritiro nella quinta tappa in condizioni simili) ritiene che teoricamente gli scafi non dovrebbero avere problemi. “Nel pacifico meridionale navigavamo al traverso, questa sarà una poppa. Ridurre la superficie velica dovrebbe bastare, però non dobbiamo dimenticare che siamo in regata, quindi si vedrà chi tirerà e fino a che punto.”

Con una situazione di classifica tanto compressa, infatti, sarà da vedere chi saprà togliere il piede dall’acceleratore malgrado ci sia in gioco una gran parte dell’esito finale del giro del mondo. “Sarà una corsa bella veloce.” Ha detto il brasiliano di Telefónica Joao Signorini. “Ci prepariamo a bagnarci un bel po’, speriamo che non ci sia troppo vento e di riuscire ad evitare problemi. Saranno delle giornate interessanti con le barche così vicine. Questi mezzi non hanno bisogno di tanto vento per essere veloci.”

D’accordo anche il navigatore di CAMPER Will Oxley: “Siamo chiaramente in vista con PUMA, Groupama e Telefonica. Se li vediamo li possiamo riprendere. La tempesta arriverà e giocherà un ruolo significativo, Sembra che continueremo mure a sinistra, oggi domani e domani notte. Poi si tratta di vedere quando entrare nella depressione, per prendere più o meno vento. Ci sarà anche un bel mare, con onde da sei, forse sette metri. Se non si pensa all’intensità del vento, allora l’idea è di prendere meglio il giro dell’aria, chi lo farà per primo sarà nella posizione migliore. Ma quando c’è davvero tanto vento allora bisogna anche tirare il freno, e’ probabile che stramberemo qualche volta per stare lontani dal centro della depressione, è una decisione che dovremo prendere. Ci sono quasi 800 miglia ancora da percorrere prima di strambare, quindi ci sono tante opportunità per camminare molto veloci nelle prossime 36 ore. Un record sulle 24 ore è certamente possibile, e tutti vorrebbero gli orologi.”

“Ci prepariamo tutti per l’ultimo sforzo” ha detto l’MCM di PUMA Amory Ross nel suo blog di oggi. “Sappiamo che sarà duro, faticoso e molto bagnato, ma è solo per pochi giorni, e saranno gli ultimi, quindi non bisogna mollare. E poi, che tappa sarebbe senza un po’ di condizioni tremende?”

Al rilevamento delle 12 ora italiana Team Telefónica è a 1.066, 8 miglia da Lorient e guida con un vantaggio di 3,4 miglia su Groupama mentre gli americani di PUMA sono a 4,5 miglia. Poco più dietro in quarta posizione è CAMPER a 10,3, quinto è Abu Dhabi a 17,9 miglia e Team Sanya sesto a 32,3. Si prevede che i primi possano arrivare a Lorient nella giornata di venerdì.

Sono otto i punti che separano il leader Groupama sailing team da Team Telefónica in testa alla classifica provvisoria della Volvo Ocean Race 2011/12. PUMA Ocean Racing powered by BERG è terzo a 13 punti dai francesi e CAMPER con Emirates Team New Zealand è quarto a 23 punti, ma tutti possono ancora aspirare alla vittoria finale del giro del mondo a vela.

Posizioni al rilevamento delle ore 10 GMT (le 12 ora italiana) del 13 giugno:

1. Team Telefónica, a 1.066,8 miglia da Lorient
2. Groupama sailing team, +3,4
3. PUMA Ocean Racing powered by BERG, +4,5
4. CAMPER con Emirates Team New Zealand, +10,3
5. Abu Dhabi Ocean Racing, +17,9
6. Team Sanya, +32,2

Classifica provvisoria Volvo Ocean Race 2011-12 dopo nove prove:

1. Groupama sailing team, 189 punti
2. Team Telefónica, 181
3. PUMA Ocean Racing powered by BERG, 176
4. CAMPER with Emirates Team New Zealand, 166
5. Abu Dhabi Ocean Racing, 107
6. Team Sanya, 34

Foto: D. Fructuoso