Nel corso della notte fra venerdì 8 e sabato 9 giugno 2012 la Capitaneria di Porto di Brindisi ha soccorso e tratto in salvo 3 persone, due italiani ed un albanese, a bordo di una imbarcazione da diporto in avaria a circa 40km di distanza dal litorale brindisino.
Il piccolo yacht di circa 12 metri era stato segnalato sin dalla mattinata del venerdì dal personale dell’unità petrolifera offshore FPSO “Firenze” nei pressi della quale aveva avuto necessità di un rifornimento di carburante al fine di rientrare in porto. Il fatto che tale rientro però non fosse avvenuto e che tutte le comunicazioni risultassero impossibili hanno spinto la Capitaneria di porto ad effettuare una serie di accertamenti e di ricerche nonostante non vi fosse stata ufficialmente nessuna richiesta di soccorso.
Le preoccupazioni si sono poi dimostrate fondate dal momento che intorno alle 22 la piattaforma petrolifera riceveva una richiesta di aiuto dai diportisti che erano bloccati in mare e, a causa di avarie ai sistemi di comunicazione, potevano comunicare soltanto con una radio malfunzionante a portata limitata. La segnalazione veniva subito passata alla sala operativa della Guardia Costiera di Brindisi che inviava sul posto la motovedetta CP263. Il rimorchiatore Med10, già presente in zona, partecipava alle operazioni di ricerca fornendo prezioso aiuto.