L’International Maritime Organization (Imo, il Comitato Internazionale per la sicurezza marittima) chiede a tutti gli Stati membri l’adozione di nuove politiche di sicurezza, come richiesto dalla Cruise Lines International Association (Clia), la principale associazione mondiale del settore crocieristico e dallo European Cruise Council (EEC) l’associazione che conta tra i suoi membri, 30 operatori crocieristici e 34 società marittime associate.
«Siamo davvero lieti della decisione dell’IMO – ha dichiarato Roberto Martinoli, Delegato italiano di CLIA ed ECC – che ripaga i nostri sforzi, accogliendo tutti i risultati dell’attività di revisione delle procedure di sicurezza a bordo delle navi da crociera. Il nostro auspicio è che queste raccomandazioni, pur nel rispetto delle procedure internazionali, vengano presto tradotte in norme definitive».
Il Comitato per la sicurezza marittima ha approvato una risoluzione che chiede agli Stati membri «una revisione delle misure di sicurezza operativa sulle navi battenti la loro bandiera». Nello specifico vengono suggerite queste misure: 1. Accesso del personale al ponte di comando: in presenza di situazioni che richiedano specifiche manovre o in casi di necessario aumento della vigilanza, limitazione dell’accesso al ponte di comando unicamente al personale operativo preposto a tali operazioni. 2. Giubbotti di salvataggio: introduzione di un numero di giubbotti di salvataggio maggiore rispetto al numero richiesto dalla legge e chiaramente identificabili, a garanzia del fatto che la disponibilità complessiva di giubbotti sia di gran lunga superiore al numero dei passeggeri e membri dell’equipaggio effettivamente presenti a bordo. 3. Istruzioni di emergenza: revisione dell’adeguatezza delle comunicazioni relative alle istruzioni di emergenza a bordo delle navi e svolgimento delle attività informative sulla sicurezza prima della partenza dal tutti i porti di imbarco. 4.Programmazione delle rotte delle navi: Assicurare che il piano di viaggio prenda in considerazione le linee guida dell’IMO per la pianificazione e, se del caso, linee guida sulla pianificazione del viaggio per le navi da passeggeri che operano in aree remote.
Queste iniziative riflettono quanto proposto all’interno del Cruise Industry Operational Safety Review, un progetto creato da CLIA ed ECC dedicato all’analisi delle pratiche sicurezza del proprio settore e all’individuazione e condivisione delle best practice internazionali.