Far ricadere sul territorio toscano quanto più lavoro possibile previsto dal progetto di recupero della Costa Concordia: è questo l’obiettivo riconfermato oggi nel corso di una riunione che si è tenuta a Firenze, nella sede della presidenza regionale, per iniziativa del presidente Enrico Rossi, a cui hanno partecipato i sindaci e i rappresentanti delle autorità portuali di Livorno, Piombino e Carrara, delle province di Livorno, Massa Carrara e Grosseto.
Al vertice istituzionale ha fatto seguito un incontro con i rappresentanti di Micoperi, l’azienda incaricata dell’operazione, l’amministratore delegato Silvio Bartolotti e il presidente Andrea Monorchio. «Ha vinto il progetto più solido – ha detto Rossi – e mi pare che da parte nostra abbiamo fatto bene a proporre per realizzarlo il sistema produttivo e logistico toscano, anche con un certo vigore pur nel pieno rispetto delle regole e delle logiche del mercato.
Piombino può essere la base logistica dell’attività, ha una struttura industriale importante che, insieme ai Nuovi Cantieri Apuani e ad altre realtà produttive, può rispondere alle esigenze di tutta quella parte del lavoro che attiene alla carpenteria, per la realizzazione dei cassoni di galleggiamento e della piattaforma prevista. Abbiamo anche verificato la possibilità di utilizzare il porto di Livorno per le operazioni di bonifica e smantellamento.
C’è entusiasmo da parte di tutti noi sia per il valore di riscatto che ha questa sfida, sia per le ricadute economiche che può comportare». Uno degli obiettivi dell’incontro è stato anche quello di rafforzare il coordinamento di tutte le realtà territoriali per poter presentare a Micoperi delle proposte operative, in base al progetto che l’impresa sta perfezionando sotto il profilo ingegneristico e alla tempistica molto stretta resa necessaria dall’emergenza. Micoperi infatti intende completare il proprio incarico entro l’anno.
«Se questa volta la Toscana si mette in moto tutta insieme – ha aggiunto il presidente Rossi – questa sfida potrebbe farci compiere un salto di qualità anche nella nostra capacità di fare sistema». La prossima tappa importante della vicenda è prevista per il 10 maggio, giorno in cui si terrà la conferenza dei servizi che darà il via al progetto.