Sono proseguite anche oggi da parte del personale subacqueo dei vigili del fuoco le attività di ispezione nella parte immersa della Costa Concordia alla ricerca dei due corpi ancora dispersi. Le operazioni, concentrate all’altezza del ponte 7 nell’area compresa tra la roccia su cui poggia lo scafo e i balconi, sono finora senza esito ma procederanno nei prossimi giorni.
I tecnici delle società Smit Salvage e Neri hanno continuato ad assicurare il recupero dal fondale dei materiali e degli oggetti fuoriusciti dalla nave Costa Concordia. Il personale della Capitaneria di Porto, come avviene quotidianamente, ha verificato il corretto posizionamento del sistema di panne antinquinamento e assorbenti, mentre le unità navali delle forze dell’ordine hanno svolto regolarmente l’ordinaria attività di vigilanza e assistenza in mare, condotta nello specchio d’acqua circostante il relitto.
Le squadre subacquee della Capitaneria e della Polizia di Stato hanno inoltre svolto l’ordinaria attività di verifica dei marker che registrano i movimenti della nave. Non risultano, infine, anomalie da segnalare nè nei movimenti della Costa Concordia monitorati dagli esperti del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze, nè nei rilevamenti ambientali assicurati da Ispra e Arpat.