Groupama 4 ha tagliato la linea del traguardo di Itajaì oggi alle ore 15.58.45 dopo 23 giorni, 12 ore, 58 minuti e 44 secondi dalla partenza della quinta tappa da Auckland. I francesi, che avevano guidato la flotta per buona parte del percorso doppiando per primi anche Capo Horn, sono giunti nel porto brasiliano con un armo di fortuna, approntato in Uruguay dopo il disalberamento della scorsa settimana. Grazie ai 20 punti conquistati con questo terzo posto, i francesi risalgono in seconda piazza nella classifica generale e rimangono in lizza per la vittoria.
A più di 2.000 miglia dalla meta, invece, gli ispano/neozelandesi di CAMPER continuano la loro corsa solitaria ma veloce e si apprestano a doppiare Capo Horn nelle prossime ore.
Sotto un cielo inaspettatamente grigio e con un vento leggerissimo, i francesi di Groupama 4 hanno potuto finalmente tagliare la linea del traguardo di Itajaì, dopo 23 giorni, 12 ore, 58 minuti e 44 secondi, mettendo così la parola fine alla quinta tappa che per loro è stata davvero eroica. Il team guidato da Franck Cammas ha infatti chiuso con un risultato magnifico e storico la frazione considerata regina del giro del mondo a vela, che aveva condotto per gran parte del percorso doppiando anche Capo Horn in prima posizione e duellando con gli americani di PUMA, fino allo sfortunatissimo disalberamento avvenuto il 4 aprile scorso a poche miglia dalla costa uruguayana. E proprio a Punta del Este, in Uruguay il team transalpino ha fatto scalo per poter approntare un armo di fortuna con il moncone superiore dell’albero e una superficie velica quindi molto ridotta, che gli ha permesso di navigare fino a Itajaì.
L’equipaggio francese ha poi ripreso la navigazione il 7 aprile con soli sette uomini a bordo, incluso il prodiere neozelandese Brad Marsh, che è ripartito dopo aver ricevuto assistenza medica e cinque punti su un polso per un brutto taglio fatto durante le operazioni di recupero della randa. Groupama 4 ha tagliato la linea del traguardo, accompagnato da diverse barche spettatori, dopo un finale rallentato da un vento molto leggero lungo la costa brasiliana.
Lo skipper Franck Cammas, non appena giunto a Itajaì ha commentato: “Quando abbiamo disalberato eravamo concentrati sulla vittoria, quindi abbiamo dovuto cambiare strategia molto in fretta. Tutti i ragazzi hanno fatto un lavoro meraviglioso, e sono felice di questo piazzamento sul podio. Il morale è alto e siamo ancora in gara.”
Riguardo allo sfortunato incidente Cammas ha detto: “La barca ha dimostrato di essere molto forte e stabile nel pacifico meridionale, abbiamo preso un sacco di colpi cadendo dalle onde. Tutto è andato bene fino a Capo Horn e poi abbiamo avuto la brutta sorpresa del disalberamento. E’ stata una sorpresa perché non avevamo avuto alcun problema con lo stato del mare. Avevamo preso un colpo prima, ma nulla in quel momento. Ma questa è la legge del nostro sport e il motivo per cui lo amiamo.” Con questo terzo posto i francesi si aggiudicano 20 punti che consentono loro di scavalcare nella classifica generale CAMPER portandosi sul secondo gradino del podio generale a 127 punti, a soli 20 dai leader spagnoli di Team Telefónica.
Mentre Groupama 4 tagliava il traguardo sospinto da una brezza appena sufficiente, oltre 2.000 miglia dietro e ancora in Pacifico, CAMPER volava a velocità superiori ai 20 nodi a 55° sud con la prua verso Capo Horn. Il team ispano/neozelandese naviga con vento di oltre 20 nodi e mare molto formato, un continuo crash test di verifica dei lavori di riparazione alle componenti strutturali effettuati la scorsa settimana a Puerto Montt. Secondo il media crew member Hamish Hooper lo scafo bianco e rosso è tornato ad essere quello di prima e l’equipaggio sta recuperando piena fiducia nel suo mezzo alla stessa velocità a cui cammina la barca.
Il navigatore Will Oaxley ha raccontato: “Eccoci tornati nei Cinquanta Urlanti, la temperatura dell’acqua è scesa fino a 8° e la mia borsa è sempre più vuota, man mano che mi metto strato su strato di vestiti per tenermi caldo. Non è molto normale doppiare Capo Horn a metà aprile. Toccando ferro sembra che riusciremo a passare prima che arrivi una bassa pressione a 935 HPA che avanza da est.”
Al rilevamento delle ore 16 del ventiquattresimo giorno di regata CAMPER si trova a meno di 200 miglia da Capo Horn, se riuscirà a mantenere la media attuale il team potrebbe superarlo già questa notte e entrare in oceano atlantico per iniziare la risalita verso itajaì, che dista circa 2.000 miglia.
Intanto nel porto brasiliano, gli shore team di Telefónica e PUMA stanno effettuando una revisione completa delle barche e delle attrezzature, disponendo di oltre una settimana di tempo prima che i team debbano tornare in competizione. Gli spagnoli di Team Telefónica sperano di rimettere la barca in acqua il prossimo lunedì. Il team portacolori degli Emirati, l’Abu Dhabi Ocean Racing è partito oggi da Puerto Montt e raggiungerà Itajaì via nave, sperando di poter essere in acqua e competitivo per la In-port race.
Il calendario della Volvo Ocean Race 2011/12 prevede quattro appuntamenti in terra brasiliana: la regata di prova ufficiale il 19 aprile, la Pro-am il 20, il 21 aprile la In-port (che assegna punti) e infine domenica 22 aprile la partenza della sesta tappa che porterà la flotta a Miami, in Florida USA.
Ordine d’arrivo/posizioni quinta tappa, Auckland/Itajaì:
1. PUMA Ocean Racing powered by BERG: 19d 18h 09m 50s
2. Team Telefónica: 19d 18h 22m 29s
3. Groupama sailing team, 23d 12h 58m 44s
4. CAMPER with Emirates Team New Zealand, + 2.100,8
5. Abu Dhabi Ocean Racing, ritirato dalla quinta tappa
6. Team Sanya, ritirato dalla quinta tappa
Classifica provvisoria Volvo Ocean Race 2011-12:
1. Team Telefónica, 147 punti
2. Groupama sailing team, 127
3. PUMA Ocean Racing powered by BERG, 113
4. CAMPER con Emirates Team New Zealand, 104*
5. Abu Dhabi Ocean Racing, 55
6. Team Sanya, 25
(*Prima della fine della quinta tappa)
Foto: Y. Riou