Il Parco Sommerso di Gaiola, area marina protetta che rientra nel Parco archeologico di Posillipo, ha ospitato questa mattina l’America’s Cup Healthy Ocean Project. Seguendo l’idea di fare della 34esima Coppa America «più di uno sport», l’America’s Cup Event Authority (Acea) ha fissato un obiettivo ambizioso con l’Ac Healthy Ocean Project: sviluppare un programma di comunicazione e di sensibilizzazione mirato a migliorare la salute del mare, accendendo l’attenzione sul problema mondiale dell’inquinamento e del depauperamento delle risorse.
Per raggiungere questo obiettivo, l’Acea collabora con alcune delle voci più autorevoli nel campo della conservazione dell’ambiente marino, tra cui Sylvia Earle, Explorer-in-Residence presso il National Geographic, e le organizzazioni Mission Blue, OceanElders, Sailors for the Sea, One World One Ocean e Iucn, l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura.
Proprio i delegati della Iucn in questi masi hanno individuato nell’Amp Parco Sommerso di Gaiola il simbolo della rinascita dell’ambiente marino-costiero napoletano. Partner locale dell’Ac Healthy Ocean Project è il Centro studi interdisciplinari Gaiola onlus, organizzazione che, d’intesa con la Soprintendenza speciale ai Beni archeologici di Napoli e Pompei (ente gestore), dal 2005 lavora per la tutela e riqualificazione della piccola Amp di Gaiola, vera perla del golfo di Napoli.
Nato dalla passione di giovani esperti nel campo delle scienze ambientali marine e dell’archeologia classica, il Csi Gaiola onlus opera nel campo della ricerca e divulgazione scientifica del patrimonio naturalistico e storico-archeologico della fascia costiera napoletana.
Nota già ai viaggiatori del Grand Tour, per la bellezza del paesaggio e le sue ricche testimonianze archeologiche, a partire dagli anni ’80 la Gaiola è andata incontro ad un lento e continuo abbandono che ne aveva fatto uno dei tanti simboli del degrado e della cattiva gestione delle nostre coste. Diventata Area marina protetta nel 2002, a partire dal 2006, grazie all’impegno del Csi Gaiola onlus, il Parco ha iniziato a muovere i primi passi per la tutela e riqualificazione dell’area.
Oggi l’intera area appare rinata rispetto al passato restituendo alla città e non solo un angolo di paradiso per troppo tempo dimenticato. Nel 2010 è nato il Cerd, Centro per la Ricerca e la divulgazione scientifica del Parco, operativo tutto l’anno per lo studio, la tutela e la diffusione del patrimonio naturalistico ed archeologico del mare di Napoli, ricavato all’interno del cosiddetto ‘Conventinò della Gaiola, un antico edificio che da più di trent’anni versava in totale stato di abbandono proprio nel cuore della zona di riserva integrale del Parco.
L’America’s Cup Healthy Ocean Project ha inteso quindi portare i team delle imbarcazioni partecipanti in visita al Parco Sommerso di Gaiola, proprio per parlare di riqualificazione ambientale e valorizzazione del mare Nostrum, partendo proprio dal lavoro svolto dal Csi Gaiola Onlus in un difficile contesto urbano come quello napoletano.