Costa Concordia: fondali saranno liberati

Per la , nei prossimi giorni, si procederà a ripulire il fondale, rimuovendo materiali e oggetti usciti dalla nave naufragata al Giglio. Lo comunica il Commissario delegato per il naufragio della Concordia in una nota.

Inoltre, si fa sapere che sono terminate questa mattina alle 7.30 le operazioni di defueling condotte dai tecnici delle società e . Dallo scorso 12 febbraio, giorno di inizio delle operazioni, sono stati aspirati complessivamente dalla Costa Concordia 2.042,5 metri cubi di idrocarburi e 240 metri cubi di acque nere.

Nei prossimi giorni, dunque, potranno avere inizio le operazioni della cosiddetta fase di «caretaking» che avrà come obiettivo quello di procedere alla pulizia del fondale da materiali e oggetti usciti dalla nave. Nella giornata di oggi, ragguaglia la nota del Commissario delegato per l’emergenza, è proseguita l’ordinaria attività di vigilanza e assistenza in mare, condotta dalle unità navali dalle forze dell’ordine nello specchio d’acqua circostante il relitto.

Il personale subacqueo della Capitaneria di Porto e della Polizia di Stato, inoltre, ha monitorato i marker posizionati a poppa e a prua dello scafo, utili a registrare i movimenti della Costa Concordia. Non risultano anomalie da segnalare nè nei movimenti della Costa Concordia monitorati dagli esperti del della Terra dell’Università di Firenze, nè nei rilevamenti ambientali assicurati da Ispra e Arpat.