Una lunga riunione, a cui hanno partecipato ieri sera agenti ed operatori del porto, porterà presto ad un documento dettagliato e completo per esporre le proposte di sviluppo per lo scalo brindisino.
Dopo la riunione di lunedì scorso, gli operatori sono tornati a riunirsi anche per discutere della lettera aperta scritta dal presidente dell’Autorità portuale Hercules Haralambides che, rispondendo alle critiche mosse nell’ultimo mese alla sua attività, sono pronti adesso a dare la loro versione di quanto accaduto.
“Non ci sono solo polemiche e critiche anzi, non vogliamo dare una risposta in questa direzione – spiega l’agente marittimo Teo Titi – la nostra sarà una risposta con una stile differente. Stiamo elaborando delle proposte valide e concrete per risolvere i problemi più importanti e quelli su cui, secondo noi, si può intervenire immediatamente.
Il resto ovviamente sarà comunque orientato a dare un input allo sviluppo del nostro porto”. Alla riunione di ieri hanno partecipato anche i fratelli Prudentino e Franco Aversa, entrambi nel mirino di Haralambides che rimproverava loro di essere debitori nei confronti dell’ente portuale, ma anche la famiglia Taveri, titolare dell’unico terminal privato di cui dispone Costa Morena.
Per gli operatori, ormai costretti a rincorrere gli armatori, orientati a spostare i traghetti nel porto di Otranto, è arrivato il tempo di una reazione, non contro Haralambides che ha ereditato una situazione già compromessa, ma verso il rilancio del porto.
Francesca Cuomo
Foto: Simone Rella