IMO: 63esima sessione del Comitato per la protezione dell’ambiente marino

Dal 27 febbraio fino al 2 marzo 2012, a Londra,  prenderà l’avvio il 63.mo meeting  internazionale del  -IMO (Marine Environment della ),

per il riesame, dopo un primo tentativo dell’autunno scorso, della questione cruciale circa l’approvazione di una normativa internazionale che fisserebbe per la prima volta dei valori massimi di consumo energetico – e di intensità carbonica – per le navi di nuova costruzione, con scadenze progressive più vincolanti per il periodo 2013-2015.

Molti ritengono che il negoziato IMO sulle emissioni di CO2  del trasporto marittimo internazionale sia un importante banco di prova per sbloccare la trattativa più ampia sul “clima” del pianeta, per giungere ad un “post-” che coinvolga tutte le economie emergenti  su impegni di contenimento delle emissioni.

In agenda, il MEPC avrà molti “ordini” da discutere e da portare ad approvazione. Come prime adozioni, vi sono le modifiche  alla , allegato VI Regolamento per la prevenzione dell’inquinamento atmosferico causato dalle navi; si proporrà di aggiungere un nuovo capitolo 4, sempre dell’allegato VI Regolamento, in materia di efficienza energetica per le navi, rendendo obbligatorio l’Indice di Efficienza Energetica Design (EEDI) per le navi nuove, mentre il Piano di Efficienza Energetica della Nave (SEEMP) per tutte le navi.

Il Comitato esaminerà anche la relazione del gruppo di lavoro, del marzo 2011, sulle serra dalle navi, che prende in considerazione l’uso di “misure base” idonee a ridurre le emissioni di prodotte dal trasporto marittimo internazionale; importante l’argomento dopo uno studio di fattibilità dettagliato effettuato e la valutazione dell’impatto di diverse “misure” possibili presentate dai governi e dalle  organizzazioni di osservatori presenti al meeting; saranno importanti queste misure (market-based measures MBMs) per  l’industria internazionale dello shipping.

Il MEPC sarà  impegnato anche ad adottare le modifiche dei progetti di NOx Technical Code 2008, in materia di certificazione dei motori marini diesel dotati di sistemi di riduzione catalitica selettiva. Saranno invitati tutti gli Stati firmatari, compresi quelli insulari, ad adottare i progetti di modifica alla convenzione MARPOL, allegati I, II, IV, V e VI, approvati, per la istituzione nei porti di impianti di raccolta dei rifiuti delle navi, possibilmente con accordi regionali.

Il meeting, avrà anche un gruppo di studio, che tratterà i sistemi di gestione dell’acqua di zavorra che utilizzano sostanza attive. Infine, si discuteranno le questioni relative all’attuazione del riciclaggio delle navi, compreso il  progetto di linee guida delle indagini e la certificazione per l’ispezione delle navi nell’ambito della convenzione di Hong Kong.

Una “agenda” di lavoro piena durante la quale, rappresentanti di governo, tecnici, legali e rappresentanti dello shipping saranno impegnati per una sempre più “sostenibile” soluzione dei vari problemi del trasporto marittimo internazionale, al fine di salvaguardare la vita umana in mare, la nave e l’ambiente marino.