Alle sei di questa mattina il pontone Meloria del consorzio di imprese Neri e Smit si è riposizionato nella parte di poppa della nave ed ha cominciato a flangiare i tre serbatoi che contengono diesel. Sono così riprese le operazioni di flangiatura e pompaggio sui rimanenti serbatoi della Costa Concordia naufragata davanti al porto di Isola del Giglio.
Si tratta in totale di pompare circa 160 metri cubi di carburante che, condizioni meteo marine permettendo, potrà essere aspirato entro la giornata di domenica. Ad oggi è stato pompato circa il 67% del carburante presente nei primi sei serbatoi della parte di prua della Concordia per un totale di 1308,6 metri cubi.
Il ministero dell’Ambiente ha intanto annunciato che si costituirà parte civile nell’inchiesta sul naufragio, “per far valere in giudizio eventuali danni ambientali”. Inoltre il ministro Clini ha annunciato che proporrà un decreto per fissare nuove regole e nuove rotte per le navi che si muovono in “aree sensibili”, come il santuario dei cetacei (una zona tra Sardegna, Corsica, Liguria, Toscana e Francia), la laguna di Venezia, le piccole isole, le aree naturali e le riserve marine.
Atteso per oggi sull’isola l’arrivo del commissario Franco Gabrielli: alle 12.30, per un incontro con gli altri enti coinvolti nelle operazioni di recupero del carburante e ricerca dei corpi dei dispersi.
E alle 15 è previsto un incontro con la popolazione preoccupata per la permanenza del relitto davanti all’Isola; di questo tema si dibatterà anche in Consiglio Comunale con riunito in seduta straordinaria domenica 26 Febbraio (ore 17:30 Sala del Consiglio Giglio Castello), l’ordine del giorno vede la discussione di un atto di indirizzo dell’amministrazione comunale in cui individuare tutte le priorità e gli obiettivi per la gestione dell’emergenza del naufragio della Costa Concordia.
Intanto il ministro Corrado Clini ha indicato il 15 marzo come termine ultimo per stabilire i piani di rimozione della nave dalle coste del Giglio.
Matteo Bianchi