Gli abitanti del Giglio sono stati tra i primissimi generosi soccorritori dei naufraghi della Costa Concordia, accolti e ospitati, superando mille difficoltà, nella notte del 13 gennaio nelle ridotte strutture dell’ Isola.
Oggi però tra la popolazione del Giglio è molto preoccupata per le conseguenze che quel disastro potrebbe avere sulla vita dell’isola; innanzi tutto le conseguenze ambientali, con il pericolo dello sversamento in mare di carburante e altre sostanze inquinanti non ancora scongiurato, e poi i pericoli per il turismo.
Gli isolani, infatti, sono preoccupati per le ricadute economiche negative sul turismo della vicenda Costa Concordia, e sono in particolare preoccupati per la possibile permanenza del relitto davanti al porto per i prossimi 7/10 mesi: tanto ci vorrà, secondo il commissario all’emergenza Franco Gabrielli, per rimuovere definitivamente la nave.
I residenti dell’Isola del Giglio si sono dati appuntamento per fondare un comitato che segua la vicenda. «Si informa la popolazione – si legge in un volantino affisso stamane negli esercizi commerciali – che oggi alle 17 presso l’Hotel Bahamas di Giglio porto si terrà un incontro pubblico per discutere la formazione di un comitato cittadino a tutela degli interessi della popolazione gigliese. Auspichiamo la massima partecipazione».
Matteo Bianchi