Sabato 28 inizieranno le operazioni di «defluing» sul relitto della Costa Concordia, ovvero di recupero delle diverse tonnellate di carburanti che avrebbero permesso alla nave di compiere il suo percorso, se il viaggio non si fosse interrotto per l’impatto con lo scoglio.
Proprio nello stesso giorno verra’ presentata al pubblico una flotta di piccole barche robot e di boe, realizzata nell’ambito del progetto europeo «Hydronet», coordinato dall’Istituto di BioRobotica della Scuola SuperioreSant’Anna di Pisa e sviluppato in gran parte al suo «Polo di Ricerca delleTecnologie per il Mare e la Robotica Marina», ospitato presso lo «Scogliodella Regina» a Livorno.
La coincidenza appare significativa, anche se la data della presentazione era già stata fissata da tempo, proprio perchè le imbarcazioni robot e le boe saranno capaci di monitorare in tempo reale lo stato delle acque costiere e lacustri, rilevandone le caratteristiche fisiche e chimiche nonchè l’eventuale presenza di sostanze inquinanti: realizzata nell’ambito del progetto europeo.
«Hydronet» si appresta a vivere un momento fondamentale del suo sviluppo, con la dimostrazione pubblica in programma alle ore 11.00 di sabato 28 gennaio a Livorno,presso la Darsena Nuova del PORTO (punto di incontro e di accesso: Scali Novi Lena) con la partecipazione di varie autorità cittadine e del Direttore dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant‘Anna, Paolo Dario, insieme al teamche ha seguito l’evolversi del progetto.
Matteo Bianchi