Sono tutte in acqua e pronte per la partenza della terza tappa le sei barche partecipanti alla Volvo Ocean Race,. Domani mattina, dal porto di Malè, nelle Maldive sarà dato lo start della frazione diretta a Sanya, in Cina, dove molto si potrà giocare in termini di classifica generale.
La flotta dei sei Volvo Open 70 ripartirà domani mattina alle nove (ora italiana) dal porto dell’isola di Malè, capitale dell’arcipelago delle Maldive dove gli scafi si sono riuniti dopo la navigazione sul cargo oltre la zona di maggior rischio di attacchi di pirateria. L’identità del porto sicuro è stata resa nota per ragioni di sicurezza solo dopo che tutti e sei i team sono arrivati: cinque via nave e Team Sanya via mare, dopo aver completato il primo tratto della seconda tappa. “Abbiamo presto una laurea in improvvisazione, con tutte le operazioni di carico e scarico delle barche” ha commentato Iker Martínez lo skipper di Team Telefónica. “Adesso possiamo concentrarci, tornare a regatare e combattere, che è la ragione per cui siamo tutti qui.”
La seconda parte della terza tappa, successiva alla sprint da Abu Dhabi a Sharjah negli Emirati Arabi Uniti, vedrà i sei equipaggi darsi battaglia su un percorso di oltre 3.000 miglia dalle acque di Malé fino a Sanya, nella provincia cinese di Hainan, per conquistare l’80% dei punti in palio per la tappa. Il restante 20%, infatti era stato assegnato nel corso della prima tranche, mentre Team Sanya, concorrerà per tutti i punti a disposizione.
L’arrivo del cargo armato è avvenuto oggi, sabato, e le barche sono state rimesse in acqua con la dovuta cautela. Il primo scafo a toccare di nuovo il mare è stato PUMA Ocean Racing Powered by BERG seguito da Abu Dhabi Ocean Racing, Telefónica, CAMPER with Emirates Team New Zealand e infine dai francesi del Groupama sailing team, dopo un mesi quindi le sei barche sono di nuovo insieme. Nel porto maldiviano i soli autorizzati a salire a bordo e a effettuare i lavori eventualmente necessari sono i componenti del sailing team.
Con soli sette punti di vantaggio nel tabellone, i leader provvisori di Team Telefónica, dovranno quindi guardarsi attentamente dagli avversari, che hanno dimostrato agonismo in gran quantità e hanno fatto registrare notevoli progressi nel corso delle ultime regate. Ad aggiungere intensità il fatto che il percorso della terza tappa viene descritto come un vero e proprio incubo per i navigatori, con venti monsonici nell’oceano indiano, un enorme traffico di navi e piccole imbarcazioni nello stretto di Malacca e una parte finale nel mar Cinese meridionale, che si prospetta tutta di bolina con condizioni difficili e mare mosso.
Ricongiuntosi al resto del suo equipaggio, lo skipper di Team Sanya Mike Sanderson ha espresso grande soddisfazione e anticipazione all’idea di navigare verso il suo porto. “Non credo di aver mai provato tanta voglia di tornare a bordo e di regatare. Lo dobbiamo a tutti, a noi, dobbiamo partire e fare una buona tappa, tornando sulla strada giusta. La barca è a posto e il gruppo è uno dei migliori con cui mi sia capitato di navigare, non posso che dire il meglio di queste persone. Attraverso tempi difficili hanno sempre dimostrato di saper fare quel che è necessario. Sono certo che avremo una buona tappa e ricominceremo a prendere il ritmo, perché è giunto il momento di prenderci la rivincita per tutti gli sforzi che abbiamo fatto.”
Appuntamento quindi per domani, domenica 22 gennaio, alle ore nove per la partenza della terza tappa della Volvo Ocean Race da Malé a Sanya.
Classifica generale provvisoria Volvo Ocean Race 2011/2012:
1. Team Telefonica, 71 punti
2. CAMPER with Emirates Team New Zealand, 64
3. Groupama sailing team, 51
4. PUMA Ocean Racing powered by BERG, 36
5. Abu Dhabi Ocean Racing, 31
6. Team Sanya 11 *
* Poiché Sanya non ha potuto partecipare alla prima tranche della terza tappa, correrà per la totalità dei punti, ossia 30 al primo classificato e poi, 25 al secondo, 20 al terzo, 15 al quarto, 10 al quinto e 5 al sesto. Gli altri team invece vedranno assegnati i punti così: 24 al primo, 20 al secondo, 16 al terzo, 12 al quarto, 8 al quinto e 4 al sesto.
Foto: Ian Roman