Costa Crociere: Clini riferisce in Parlamento

«Il dell’Ambiente , ha appena terminato l’informativa urgente alla Camera dei Deputi, sulla situazione della Costa e il suo intervento conferma che la situazione e davvero delicata e che occorre al più presto prendere delle decisioni». Lo scrive, in una nota, il deputato del Pdl Gabriele .

«I rischi ambientali – continua Toccafondi – non sono rappresentati soltanto dal combustibile che si trova nella pancia della Nave, 2400 tonnellate di carburante, ma anche da accumulatori elettrici, che contengono materiale ad altissima tossicità, oli lubrificanti, e detersivi.

Come ha riferito anche il Ministro non è una petroliera, ma per la quantità di combustibile che contiene al suo interno si può paragonare ad una piccolo , per questo è davvero inammissibile che si permetta a queste imbarcazioni di passare così vicine alla Costa.

È nei poteri del Ministro, lo ha ripetuto anche Clini, quello di impedire la navigazione, ed evitare il traffico marittimo, in alcune zone definite sensibili, è necessario che queste iniziative vengano prese quanto al più presto, vista anche la confermata prassi, dei così detti inchini, davanti ad altre coste italiane. Continuiamo a sperare che le condizioni climatiche non aggravino la situazione, ma occorre quanto prima, iniziare le operazioni di svuotamento dei serbatoi ed individuare la strategia per la rimozione del relitto».

Intanto scende a 22 il numero dei dispersi nel naufragio della Costa Concordia, a seguito del ritrovamento in Germania di una delle passeggere tedesche considerata tra le persone mancanti all’appello. Formalmente la lista dei dispersi della prefettura di Grosseto segna il numero di 26, ma questo si spiega con il fatto che vi sono inclusi anche i probabili nomi di alcune delle persone decedute: 4 degli 11 morti accertati, infatti, non sono stati ancora identificati. L’unica delle 5 vittime rinvenute ieri ad essere identificata, oggi pomeriggio, è stato , ungherese, membro dell’equipaggio.

Francesca Cuomo