Si aggrava il bilancio delle vittime del naufragio della nave Costa Concordia all’Isola del Giglio: nella notte è stato trovato il cadavere di un uomo. Sono adesso 6 i morti nella sciagura, e 16 i dispersi. Il corpo era nel secondo ponte, in una parte non invasa dall’acqua.
Aveva il giubbotto salvagente ed era un passeggero. Ieri erano state tratte invece in salvo tre persone, due sposini coreani e il commissario capo di bordo Manrico Giampetroni. Ieri i sommozzatori avevano trovato altri due cadaveri nella parte sommersa della nave: si tratta di due uomini anziani, un cittadino italiano e uno spagnolo, il sardo Giovanni Masia, nato nel 1926, e Guillermo Gual, nato nel 1943.
I due, passeggeri, avevano addosso il giubbotto di salvataggio e si trovavano nei pressi di uno dei punti di raccolta. Per recuperare le due vittime i sommozzatori hanno dovuto rompere un vetro e tagliare le cinghie dei salvagente. La Capitaneria di porto di Livorno intanto ha emanato un’ordinanza di divieto di navigazione nelle vicinanze del punto in cui è affondata la nave Costa Concordia. Il titolo, all’apertura delle borse, ha perso il 23%, risalendo in mattina fino ad una perdita del 18%.