I sommozzatori nel tardo pomeriggio hanno ritrovato altri due corpi nella parte sommersa della Costa Concordia. Ora il bilancio, oltre ad aggravarsi con 5 vittime accertate, conta ancora 15 dispersi. Intanto secondo un broker genovese è di circa cinquecento milioni di dollari il valore assicurativo di Costa Concordia, naufragata all’isola del Giglio.
L’assicuratore è il gruppo statunitense Aon, leader mondiale nel settore del risk management e nell’intermediazione assicurativa e riassicurativa. Ma i 500 milioni di dollari riguardano soltanto la copertura della nave, scafo e macchina.
Per la copertura assicurativa delle responsabilità dell’armatore, che comprendono risarcimenti ai passeggeri e all’equipaggio, eventuali danni all’ambiente, e rimozione del relitto, interviene il club inglese Protection & Indemnity Club, nel mondo dello shipping comunemente indicato come P&I.
Nel caso di Costa Concordia interverrà la Standard. La nave, secondo gli esperti del settore, è totalmente irrecuperabile. Costa Crociere dovrà quindi fare eseguire la rimozione del relitto. Per asportare il carburante è stata ingaggiato l’olandese Smit International Group. Il gruppo Smit, che in Italia è rappresentato dalla società genovese Cambiaso Risso Service, è al vertice nel mondo anche per quanto riguarda il trasporto i navi in avaria potrebbe quindi essere ingaggiato anche per la rimozione del relitto.
Francesca Cuomo