Volvo Ocean Race: doppietta per Abu Dhabi Ocean Racing, si aggiudica anche la sprint

E’ stato un fine settimana all’insegna della vittoria per il team portacolori di Abu Dhabi, dopo il successo nella In-port race di ieri nelle acque di casa l’equipaggio ha chiuso con un altro primo posto la sprint della terza tappa, con un finale ad alta intensità agonistica. Alle spalle di Azzam gli americani di PUMA e terzi i francesi di Groupama 4. Quarti gli spagnoli di Telefonica che mantengono la leadership nella generale e quinti gli ispano/neozelandesi di CAMPER. Domani gli scafi verranno ricaricati sul cargo che li porterà nel porto sicuro dell’indiano nell’ambito delle misure .

106 miglia in totale la lunghezza dello sprint che costituisce la prima tranche della terza tappa e che ha avuto il via questa mattina dalle acque di Abu Dhabi concludendosi poco prima delle 17.30 (ora italiana)  nel porto di , a nord di con la vittoria dell’ Racing, che firma così una brillante doppietta proprio nelle acque di casa. La partenza è stata data, fra numerosissime barche spettatori, alle ore 11 precise poco al largo del Race Village. Primo sulla linea e al comando per tutte le otto miglia del percorso costiero fra le boe, il team spagnolo di Telefónica condotto dall’olimpionico Iker Martínez, tallonato da un altro campione della vela olimpica, che ieri aveva coronato il sogno di vincere nelle acque di casa di Abu Dhabi. A seguire, CAMPER with Team , Groupama 4 e PUMA abbandonavano l’emirato, dopo circa 40 minuti di alla volta del mare aperto. 


Con buone condizioni di vento, inizialmente intorno ai 10 nodi e arrivati poi fino a una ventina, i cinque team si sono quindi affrontati su un percorso di 98 miglia, composto da un veloce tratto al traverso di 70 miglia con rotta nord-est parallelo alla costa, fino a una boa al largo e infine da 17 miglia fino alla linea del traguardo. Ed è stata proprio questa ultima parte in prossimità dell’arrivo, a dimostrare ancora una volta la competitività della flotta, con le cinque barche a darsi battaglia nel buio della notte mediorientale a oltre 20 nodi, distanziate solo di qualche lunghezza.

La lotta, non si è combattuta solo in termini di velocità pura, ma anche di tattica nell’approccio alla linea. Ian Walker e Ken Read, rispettivamente skipper di Abu Dhabi e di PUMA hanno optato per una rotta più settentrionale e diretta, in copertura degli avversari. Lo scafo nero condotto da Ian Walker ha quindi ottenuto una vittoria all’ultimo respiro ai danni di Read, mentre i francesi di Groupama sono riusciti a distanziare Telefonica, che pure aveva condotto per gran parte del percorso. Sempre ridotti i distacchi, meno di due minuti fra i primi due e meno di dieci fra il primo e il quinto.

“Probabilmente non è stata la nostra migliore regata” ha detto Ian Walker non appena giunto a terra “Abbiamo fatto una brutta partenza ma siamo riusciti a rientrare e il nostro obiettivo era, come sempre, cercare di rimanere fra i leader per poter giocare le nostre carte nel tratto finale, dove sapevamo di essere veloci. Credo che la vittoria sia merito di una buona navigazione e di Jules (Salter, il navigatore di bordo) e di una giusta scelta delle vele. Poi ci siamo posizionati bene per il finale. Spero che potremo essere altrettanto veloci nelle tappe offshore, ma con un tale livello di barche e di uomini non è facile.”

Anche PUMA è stato protagonista di un recupero eccezionale, rientrando dal quinto e ultimo posto fino al secondo, nelle ultimissime fasi della gara, e ottenendo cinque preziosi punti. Lo skipper Ken Read ha dichiarato che il risultato di oggi ripaga il team della delusione del quarto della In-port race di ieri: “Finalmente un po’ di fortuna. Dopo tanta sfortuna ci prendiamo tutto il buono di oggi. Siamo soddisfatti perché siamo più veloci alle andature portanti, grazie a qualche modifica che abbiamo fatto. Tatticamente abbiamo scelto la parte giusta nell’ultima parte. Ci rendiamo conto che abbiamo ancora molta strada da fare e che dobbiamo migliorare molto.”

Franck Cammas, skipper di Groupama si è detto abbastanza soddisfatto della prestazione: “Dal punto di vista della classifica non va male. Siamo un po’ delusi perché fino all’ultimo speravamo in un secondo o persino in un primo posto, ma questa regata così combattuta ci ha permesso di imparare un paio di cose nuove, quindi il bilancio è positivo. Bravi a Abu Dhabi, si meritano la vittoria!”

La sprint assegnava il 20% dei punti della tappa, quindi il vincitore Azzam ha messo in carniere 6 punti, 5 sono andati a PUMA, 4 ai terzi classificati di Groupama, 3 a Telefonica e 2 a CAMPER. Ricordiamo che un punto verrà computato anche per Team , una volta che l’equipaggio cinese avrà portato a termine la seconda tappa fino al porto sicuro.

La classifica generale non subisce quindi modifiche con Telefonica sempre in vetta a 71 punti, CAMPER a 64 e Groupama a 51 ma che tuttavia fa segnalare un buon bottino da parte di Abu Dhabi, che in soli due giorni ha guadagnato 12 punti e ora ne ha 31 mentre risale in termini numerici anche PUMA, ora a 36 e quarto nel tabellone generale.

Dalla località degli Emirati domani le barche verranno nuovamente, come era successo per la seconda tappa, caricate su un cargo e trasportate oltre la zona più a rischio di attacchi di pirateria. Nel porto sicuro dell’oceano indiano saranno raggiunti anche dal sesto equipaggio, Team Sanya, e saranno pronti a ripartire, verosimilmente intorno al 23 gennaio, alla volta della Cina con una difficile e impegnativa navigazione di circa 4.000 miglia.

Classifica provvisoria sprint Abu Dhabi – Sharjah

1. Abu Dhabi Ocean Racing, 6:29:45 (6 punti)
2. PUMA Ocean Racing powered by BERG, +01:16 (5 punti)
3. Groupama sailing team, +03:24 (4 punti)
4. Team Telefónica, +05:00 (3 punti)
5. CAMPER con Emirates Team New Zealand, +08:49 (2 punti)
6. Team Sanya, DNS **

Classifica generale provvisoria Volvo Ocean Race 2011/2012:

1. Team Telefonica, 71 punti
2. CAMPER with Emirates Team New Zealand, 64
3. Groupama sailing team, 51
4. PUMA Ocean Racing powered by BERG, 36
5. Abu Dhabi Ocean Racing, 31
6. Team Sanya 4*

Foto: Ian Roman