La Capitaneria di porto ha già aperto un’inchiesta, così come la procura, ma nel frattempo le operazioni per il recupero delle scatole nere della Costa Concordia riprenderanno domani. “Ci sono problemi tecnici – hanno fatto sapere dall’Autorità marittima dell’Isola del Giglio – e riteniamo sia meglio riprenderle domani.
L’inchiesta è già aperta e, anche grazie ai vigili del fuoco, ci sono stati soccorsi immediati e sono state attivate subito le operazioni di soccorso”. Sull’origine dell’incidente che, al momento, è costato la vita a tre passeggeri degli oltre 4mila che si trovavano a bordo della nave da crociera, nessuno ha ancora voluto avanzare ipotesi anche se, secondo lo stesso comandante, sulla loro rotta di navigazione non era segnalata alcuna roccia né gruppi di scogli.
“C’è un’indagine in corso – ha spiegato il direttore generale di Costa. Gianni Onorato – ma ci tengo a sottolineare che questa nave ha compiuto lo stesso percorso 52 volte. Il comandante, come da protocollo, ma messo in sicurezza la nave e poi ha cominciato le operazioni per l’evacuazione”. Le operazioni per la ricerca dei dispersi sono ancora in corso.
Francesca Cuomo