Sarà lotta vera fra i cinque team partecipanti alla Volvo Ocean Race nello sprint finale della seconda tappa, perché quelli che si assegnano sono punti “pesanti” ai fini della classifica generale e di tappa. Gli equipaggi si ritroveranno domani per dare il tutto per tutto su un percorso veloce di 98 miglia, con arrivo ad Abu Dhabi.
Sono state completate oggi con successo le operazioni di scarico delle cinque barche nel porto della costa di Sharjah, nella parte settentrionale degli Emirati Arabi, dove ieri era giunta la nave che le ha trasportate con successo oltre la zona di maggior rischio di attacchi dei pirati. I team si stanno dunque preparando ad affrontare la seconda e decisiva tranche della tappa, con gli spagnoli di Team Telefónica e gli ispano/neozelandesi di CAMPER with Emirates Team New Zealand a giocarsi la vittoria.
E, tuttavia, non sarà solo la coppia di testa a dare il massimo nella regata di domani, visto che i punti in palio, il 20 percento, sono preziosi per tutti e conteranno molto nel computo per la leadership finale.
La sprint di mercoledì vedrà i cinque equipaggi affrontarsi su un percorso veloce di poco meno di cento miglia, da un porto della costa dell’emirato di Sharjah fino ad Abu Dhabi, la prima località del Medio Oriente ad ospitare il giro del mondo a vela. L’orario della partenza è fissato per le 9 locali, le sei del mattino in Italia, per fare in modo che le barche arrivino nel pomeriggio, offrendo così un grande spettacolo al pubblico.
Certamente fra gli spettatori, molti i fan della barca portacolori dell’Emirato, Azzam dell’Abu Dhabi ocean racing, guidato Ian Walker. “E’ tutto abbastanza strano” ha dichiarato l’olimpionico britannico che attende con grande anticipazione la prova di domani “Ci batteremo per un po’ di gloria nella seconda tappa. Qui è stato fatto un lavoro fantastico e di certo, qualsiasi sarà il risultato verremo accolti da un benvenuto eccezionale, e non solo noi.”
La regata si prospetta intensa e combattuta, con previsioni di vento fino a 25 nodi, e porterà la flotta inizialmente al largo di Sharjah per affrontare poi un lungo tratto parallelo alla costa, a virare una boa e, infine, verso la linea del traguardo di Abu Dhabi. Se il vento del deserto, lo Shamal, manterrà le sue promesse i cinque Volvo Open 70 potranno certamente sviluppare grandi velocità.
Malgrado la vittoria al photofinish nel primo tratto della tappa, gli iberici di Team Telefónica non possono essere certi di aggiudicarsi l’intera frazione ai punti. Telefónica infatti ha ottenuto 24 punti, contro i 20 di CAMPER. PUMA Ocean Racing powered by BERG ne ha avuti 16 per la terza posizione, Groupama 12 e Abu Dhabi Ocean Racing otto. Chi vincerà lo sprint di domani, metterà in carniere altri sei punti, cinque andranno al secondo classificato, quattro al terzo e due al quinto. Ne deriva che se CAMPER dovesse vincere e Telefónica piazzarsi quinto, i due team sarebbero in parità con 26 punti ciascuno. In questo caso, la parità si risolverebbe a favore di CAMPER come team ad aver ottenuto il miglior risultato nell’ultima prova.
“E’ una regata molto importante” ha detto Xabi Fernandez di Telefónica. “Vale il 20% dei punti, tanto vista la lunghezza del percorso e il fatto che durerà quattro cinque ore. Le previsioni sono molto buone e speriamo che sia un’altra prova buona per noi.” E il suo skipper Iker Martínez ha aggiunto: “E’ una regata di un giorno, la considereremo più come una In-port. Bisognerà rimanere molto concentrati.”
Chris Nicholson skipper di CAMPER prevede che sarà fondamentale un buon lavoro sui cambi di vele. “Dovremo cambiare le vele in testa d’albero per il lungo bordo alle andature portanti lungo la costa e poi cambiare ancora per l’ultimo tratto fino al traguardo. Scegliere la vela giusta potrebbe essere il fattore chiave per tutti.”
Per lo skipper di PUMA Ken Read, che si trova ora in quarta posizione della classifica generale dopo il disalberamene nella prima tappa, la regata sarà combattuta come sempre: “Non si vedrà nessuno lasciare qualcosa di intentato. Nella nostra posizione, noi abbiamo bisogno di ogni punto disponibile, ma non c’è nessuno che possa dire di non averne bisogno, certo due team sono in una situazione abbastanza sicura, ma noi daremo loro la caccia, per prenderci ogni punto possibile.”
Per i francesi di Groupama 4, guidati dallo skipper Franck Cammas la cosa più importante sarà il vento. “Sarà una vera lotta, una lotta molto ravvicinata. Spero ci saranno le condizioni migliori perché Groupama 4 sia veloce. Mi auguro che ci sia vento, perché nella brezza la nostra barca si comporta meglio. Comunque sarà un bello sprint, bello da vedere da vicino per il pubblico.”
I cinesi di Team Sanya, costretti a fermarsi in Madagascar per risolvere un problema tecnico, non hanno potuto raggiungere la nave che ha trasportato le altre cinque barche fuori dalla zona a rischio di pirateria, e non potranno quindi competere nella regata, ma le regole prevedono che, se raggiungeranno con i loro mezzi il porto sicuro, verranno loro dati i punti del sesto classificato.
La regata si prevede possa finire fra mezzogiorno e le quattordici, lo svolgimento potrà essere seguito in tempo reale sul sito internet www.volvooceanrace.com grazie allo strumento della cartografia elettronica che, per l’occasione, verrà aggiornata ogni 60 secondi e sul blog a cui i fan possono intervenire in diretta.
Classifica generale provvisoria Volvo Ocean Race 2011/2012
1. Team Telefónica (Iker Martínez), 1+30+6+24 = 61 punti
2. CAMPER with Emirates Team New Zealand (Chris Nicholson), 4+25+5+20= 54
3. Groupama sailing team (Franck Cammas), 2+20+2+12= 36
4. PUMA Ocean Racing powered by BERG (Ken Read), 5+0+4+16= 25
5. Abu Dhabi Ocean Racing (Ian Walker), 6+0+3+8= 17
6. Team Sanya (Mike Sanderson), 3+0+1+SUS= 4
Foto: Ian Roman