Con l’arrivo di Abu Dhabi questa mattina si è conclusa la prima fase della seconda tappa della Volvo Ocean Race. Tutte e cinque le barche sono nel porto sicuro, dove stanno concludendo le operazioni di carico sulla nave che, per evitare ogni rischio di attacchi di pirateria, le trasporterà fino alla costa di Sharjah, da dove partirà la seconda parte, per una regata sprint fino ad Abu Dhabi.
Dopo che nel corso della notte e di questa mattina si sono succeduti gli arrivi dei cinque team partecipanti alla Volvo Ocean Race, nel porto sicuro dell’oceano indiano sono iniziate le operazioni di carico degli scafi sulla nave che li trasporterà negli Emirati Arabi. L’ultimo equipaggio a concludere è stato Abu Abu Dhabi Ocean Racing, che ha tagliato la linea del traguardo questa mattina in quinta posizione. Lo avevano preceduto, nell’ordine, gli spagnoli di Team Telefónica, gli ispano/neozelandesi di CAMPER with Emirates Team New Zealand, gli americani di PUMA Ocean Racing powered by BERG e i francesi di Groupama sailing team.
Dopo l’arrivo di Team Telefónica e CAMPER with Emirates Team New Zealand nel tardo pomeriggio di ieri, in prima e seconda posizione rispettivamente a soli 117 secondi di distanza, un distacco veramente incredibile dopo oltre 15 giorni di navigazione, si sono dovute attendere quasi sei ore prima che la terza barca PUMA Ocean Racing powered by BERG guidata dallo skipper statunitense Ken Read giungesse sul traguardo.
Poco oltre le 2 del mattino è stato il turno dei francesi di Groupama sailing team, e stamattina verso le 10 quello di Azzam dell’Abu Dhabi Ocean Racing a chiudere la flotta in quinta posizione. 


“Sono deluso per non aver finito con un risultato migliore, ma d’altro lato dopo il disastro dell’incidente nella prima, sento uno strano senso di sollievo per aver completato la prima parte della seconda tappa” ha detto, una volta arrivato lo skipper britannico di Abu Dhabi, Ian Walker. “Un quinto posto non aiuta molto a risalire in classifica, dove ci piacerebbe essere, e so che è una sensazione condivisa da tutti a bordo. Una cosa che non riesco a togliermi dalla testa è che i ragazzi hanno navigato molto bene, e che il loro sforzo non è stato ricompensato.”
Con la vittoria ottenuta ieri, Team Telefónica entrerà nel nuovo anno al vertice della classifica generale, grazie ai 24 punti ottenuti e con un vantaggio di 7 punti sui più immediati inseguitori di CAMPER, con cui gli spagnoli si sono dati battaglia fino a pochissimi metri dall’arrivo dopo più di 4.000 miglia di navigazione.
Sul terzo gradino del podio PUMA Ocean Racing, il cui skipper Ken Read è apparso piuttosto deluso: “Abbiamo iniziato questa tappa fiduciosi, è un peccato perché ci sono stati un paio di punti dove abbiamo fatto la cosa giusta, abbiamo navigato bene e ci siamo posizionati nel luogo giusto.”
A Read ha fatto eco il francese Franck Cammas, quarto: “E’ frustrante, perché fino a cinque giorni fa pensavamo di poter vincere. La zona delle calme equatoriali è stata brutta e siamo entrati in aree di poco vento. sappiamo ceh queste non sono le condizioni migliori per la nostra barca, ma di sicuro non abbiamo gestito bene la situazione. Forse dipende dal fatto che abbiamo cercato di recuperare con un’opzione che era troppo rischiosa. Penso sia stato un errore, dovremo essere più pazienti in futuro e non lottare sempre per il primo posto.”
Nell’ambito delle varie misure messe in atto dagli organizzatori della regata per evitare il rischio di attacchi da parte dei pirati, la seconda tappa della Volvo Ocean Race è infatti stata suddivisa in due parti, e la località del porto sicuro mantenuta segreta.
Non appena i leader di Telefónica sono arrivati quindi, sono iniziati i lavori delle delicate operazioni di carico, un evento che non era mai accaduto prima. Le cinque barche, del peso di circa 15 tonnellate, saranno issate con una gru a un’altezza di oltre 12 metri, con gli alberi da oltre 31 metri montati sulla nave che li condurrà fino alla costa settentrionale degli Emirati Arabi. Nessuno dei velisti o dei componenti del team tecnico di terra viaggerà sulla nave.
Telefónica e CAMPER sono stati i primi due scafi imbarcati, seguiti a breve da PUMA, mentre Groupama 4 e Abu Dhabi saranno caricati nelle prossime ore. Il nostromo della nave ha dichiarato: “Le cose fino ad ora sono andate esattamente secondo i piani, e spero che tutte le barche saranno caricate senza problemi entro la serata.” La nave potrebbe quindi lasciare il porto sicuro domani, per arrivare a destinazione i primi giorni di gennaio.
Una volta scaricate le barche, la regata ricomincerà con la seconda tranche, la regata sprint verso Abu Dhabi, che è anche la prima località mediorientale ad ospitare una tappa della Volvo Ocean Race nella storia.
Mentre nel porto sicuro si concludono le operazioni di carico, quindi, il sesto team della flotta Team Sanya, è ancora a Madagascar, dove è stato costretto a riparare dopo aver subito un danno a una sartia e dove sta effettuando i lavori per poter riprendere la regata nelle migliori condizioni per la terza tappa, che arriverà proprio nella località cinese di Sanya.
Ordine di arrivo primo tratto della seconda tappa
1. Team Telefónica (Iker Martínez), FIN – 15d, 4h, 57m, 19s
2. CAMPER con Emirates Team New Zealand (Chris Nicholson), FIN – 15d, 4h, 59m, 16s
3. PUMA Ocean Racing powered by BERG (Ken Read), FIN – 15d, 10h, 33m, 09s
4. Groupama sailing team (Franck Cammas), FIN – 15d, 13h, 04m, 19s
5. Abu Dhabi Ocean Racing (Ian Walker), FIN – 15d, 19h, 56m, 37s
6. Team Sanya (Mike Sanderson) – suspended racing
Classifica generale provvisoria Volvo Ocean Race 2011/2012
1. Team Telefónica (Iker Martínez), 1+30+6+24 = 61 punti
2. CAMPER with Emirates Team New Zealand (Chris Nicholson), 4+25+5+20= 54
3. Groupama sailing team (Franck Cammas), 2+20+2+12= 36
4. PUMA Ocean Racing powered by BERG (Ken Read), 5+0+4+16= 25
5. Abu Dhabi Ocean Racing (Ian Walker), 6+0+3+8= 17
6. Team Sanya (Mike Sanderson), 3+0+1+SUS= 4