Volvo Ocean Race: CAMPER e Telefonica si giocano la leadership

Continua l’emozionante testa-a-testa fra e Team Telefonica per tagliare in prima posizione la linea del traguardo della prima tranche della seconda tappa della . I due equipaggi sono separati solo da qualche centinaio di metri, e non lasciano nulla di intentato, in un’atmosfera a dir poco elettrica. Alle loro spalle gli americani di PUMA sono risuciti a superare i francesi di 4, in un altro interessante duello per il terzo gradino del podio, mentre Abu Dhabi cammina veloce nel tentativo di recuperare strada.

Sono due i team veri protagonisti delle ultime miglia, CAMPER con Emirates Team New Zealand e Team Telefónica stanno infatti dando vita a un emozionante duello ravvicinato. Dopo olte 15 giorni di competizione, i due scafi sono distanziati da sole 0,3 miglia, un’inezia e navigano in un vento di 6/11 nodi, alternandosi alla testa. Dalle 18 di ieri, CAMPER e Telefónica non sono mai stati più lontani di due miglia, ed è arduo prevedere chi avrà la meglio nello sprint finale verso la linea.

Ad aggiungere sale al tutto, il fatto che i due non si stanno giocando solo la vittoria della prima tranche della seconda tappa, ma anche la leadership generale provvisoria. La seconda frazione, infatti, è composta di due tranche che assegnano punti, l’80% nel primo tratto e il restante 20% nel secondo. Il primo a tagliare la liena del traguardo nel porto segreto, si aggiudicherà 24 punti, 20 andranno al secondo, e vista l’esiguità di punteggio fra CAMPER e Telefonica, quattro punti saranno decisivi per salire sul primo gradino del podio provvisorio.

La tensione è ai massimi livelli a bordo delle due barche che si stanno giocando il tutto per tutto per tagliare in prima posizione la linea del traguardo del porto sicuro, dove si prevede che giungano nelle prossime ore.

Come confermato dalle parole di , Media Crew Member a bordo dello scafo rosso e bianco guidato dall’australiano Chris Nicholson: “Telefonica ci ha seguito come un’ombra tutto il giorno, la differenza la fanno solo singoli gradi bussola, le barche camminano alla stessa velocità. Sembra che abbiamo appena finito di correre una maratona, e quando mancano solo 100 metri al traguardo siamo costretti allo sprint. Non sembra giusto, ma è proprio quello che bisogna fare per vincere. Tutto il giorno a vedere chi sarà il primo a girare il prossimo “angolo” nelle condizioni migliori, qualche decina di miglia solo ma tutte combattute metro su metro. Il navigatore Will Oxley sembra rilassato, lo prendo come un buon segno. Telefonica è a circa 200 metri a poppa. Il vento è sceso a 6 o 7 nodi e il sole sta cominciando a tramontare, il buio, un altro elemento di tensione.”

Ugualmente impegnati nella lotta i velisti di Team Telefónica, come testimoniato dallo skipper Iker Martínez:

“Stiamo facendo un grande sforzo per passarli, è il quarto tentativo, questa volta da sopravento. Non c’è più molto tempo, stiamo navigando con il Code Zero in sei, otto nodi di vento, continuiamo a basculare la chiglia e l’equipaggio si sposta a prua o a poppa continuamente per l’assetto migliore. Potremmo far aria con le ciglia se servisse a qualcosa… Andiamo, andiamo!”

Inoltre, i velisti, sono esausti, avendo dormito non più di qualche ora negli ultimi giorni, ma con la vittoria in gioco nessuno pensa al riposo, anzi tutti partecipano attivamente a che si possa guadaganre un pizzico di velocità in più. A poco meno di 50 miglia dal duo di testa, PUMA e Groupama si danno battaglia per la terza posizione, gli americani sono riusciti la scorsa notte a sopravanzare i francesi e, da quel momento a guadagnare una ventina di preziose miglia.

Al rilevamento delle 14 del quindicesimo giorno di regata e mentre mancano ormai poche miglia alla linea del traguardo la classifica vive del match-race finale fra CAMPER with Emirates Team New Zealand e Telefónica, separati da sole 0,3 miglia, praticamente un’incollatura. PUMA ha preso la terza piazza ai danni di Groupama 4, quarto. I due si trovano rispettivamente a 47,3 e 69 miglia dai leader con gli americani che hanno però quasi due nodi di velocità in più dei francesi, con 9,4 contro 7,3. Abu Dhabi, chiude al quinto posto, è ora a 110 miglia esatte, ma può contare sul miglior passo della flotta con 10,5 nodi.

** I cinque equipaggi ancora in gara, stanno navigando nella zona “Stealth” e le loro posizioni esatte rimarranno segrete fino a che non raggiungeranno il porto di ripartenza, per la seconda parte della tappa da Città del capo a Abu Dhabi. Sulla cartografia elettronica ufficiale non sono più visualizzate le posizioni, le rotte individuali sono distorte e le condizioni meteo sono disabilitate, ma sono comunque forniti i dati sulla classifica e sulla distanza fra i vari concorrenti.

Classifica provvisoria seconda tappa, 26 dicembre alle ore 13 GMT STEALTH

1. CAMPER con Emirates Team New Zealand (Chris Nicholson),
2. Team Telefónica (Iker Martínez), +0,3
3. PUMA Ocean Racing powered by BERG (Ken Read), +47,4
4. Groupama sailing team (Franck Cammas)+69
5. Abu Dhabi Ocean Racing (Ian Walker), +110
6. Team Sanya (Mike Sanderson) – suspended racing

Foto: H. Hooper