La portaerei Cavour diventa ammiraglia dopo esercitazione Amphex

La portaerei ha superato l'esame da ammiraglia della Marina militare e si prepara agli impieghi operativi, comprese le attività di contrasto alla pirateria al largo del Corno d'Africa per prevenire i sequestri dei mercantili in transito.

«Si tratta – conferma l'ammiraglio Mantelli, Comandante in capo della Squadra navale – di una nave che può efficacemente svolgere un ruolo di spicco in un'operazione internazionale antipirateria, soprattutto se ispirata ad un concetto di impiego più ampio, che non si limiti alla sorveglianza in mare ma che comprenda anche ipotesi di intervento a terra».

La nave Cavour ha concluso un serrato ciclo addestrativo per ottenere tutte le certificazioni logistiche e operative necessarie a fare della portaerei la nuova ammiraglia della Marina. L'esercitazione Amphex 2011 è stata concentrata in un minor numero di giorni rispetto alle prove analoghe effettuate in passato per le esigenze di contenimento dei costi in un momento di ristrettezze economiche, senza tuttavia far mancare la necessaria attenzione per le attività addestrative.

«Un'esercitazione importantissima – rileva Binelli Mantelli – un esame di maturità superato per una nave che ha, tra l'altro, un equipaggio ridotto rispetto a e quindi minori costi di gestione». È un periodo «molto intenso», precisa Binelli Mantelli, per quanto riguarda le attività antipirateria della Marina al largo della , culminate la scorsa settimana nell'intervento di a sostegno dell'equipaggio della Rosalia D'Amato, il mercantile liberato dopo un sequestro durato sette mesi.

Nuclei armati di protezione composti da militari della Marina si apprestano poi ad effettuare servizi di scorta alle navi mercantili italiane che ne faranno richiesta. All'esercitazione Amphex 2011 prendono parte 13 navi, due sommergibili ed oltre duemila marinai, di cui 381 della Landing Force del Reggimento San Marco. Le manovre aeronavali ed anfibie si stanno svolgendo in questi giorni tra il basso Tirreno, lo Ionio e l'Adriatico meridionale.

Francesca Cuomo