Per garantire la sicurezza degli equipaggi delle navi che navigano in zone di dominio dei pirati, la Grecia è sulla strada per approvare un decreto legge che autorizzi l’imbarco di guardie armate a bordo di navi commerciali; questo è quanto di legge in uno scarno comunicato, ieri, da parte del Ministero della Marina Mercantile Ellenica.
La normativa autorizzerà gli armatori ad imbarcare un minimo di sei guardie armate per nave, con un contratto semestrale rinnovabile. Questo nuovo decreto, sarà applicato principalmente alle navi battenti bandiera greca, ma potrebbe essere esteso alle imbarcazioni a vela (per diporto) che attraversano acque territoriali greche, per non cadere in sanzioni IMO.
Inoltre, questo nuovo decreto consentirà agli armatori greci di navi, battenti bandiere di comodo, circa 500 navi secondo una stima del Sindacato dei Capitani ellenico, di essere considerate idonee alla navigazione e sotto tutela governativa.
Infatti, le Autorità Marittime e Ministeriali greche avevano inizialmente resistito alle richieste degli armatori per imbarcare guardie armate per rinforzare la sicurezza degli equipaggi sotto minaccia dei pirati; resistenza che non è durata a lungo, visto che anche la Grecia si è allineata agli altri Stati, con una legislazione di emergenza.
Una sola opposizione si è registrata: Unione dei Capitani Ellenici, con il Segretario capo, George Tsouris, si è dichiarato preoccupato che una simile misura possa scatenare la corsa all’imbarco di guardie contro i pirati. L’International Maritime Organization (IMO) ha registrato 352 attacchi di pirateria tra gennaio e settembre di quest’anno.
Abele Carruezzo
Foto: Simone Rella