Saranno due giorni di studio pieni, il 17 e 18 novembre prossimi, a Londra, dove si discuterà della “sicurezza” delle petroliere. Alla Conferenza internazionale 2011 “Tanker Safety” si parlerà di pirateria, preparazione delle emergenze in navigazione, di fattori umani – causa di molti sinistri marittimi – e di formazione del personale imbarcato.
A tal proposito, ci sarà una sessione innovativa, “café-style”, dedicata alla formazione e la presidenza della Conferenza si è impegnata a trasmettere gli atti ed i documenti tramite la rivista di settore “Tanker Shipping & Trade”. Alla fine della giornata del 17 novembre, vi sarà sull’argomento “formazione dei marittimi” una conferenza stampa, alla presenza di Jan Kopernicki, ex capo della compagnia olandese di spedizioni, Royal Shell, il più grande noleggiatore di navi cisterna del mondo.
Dal 2009 che questo particolare “evento” si è guadagnato il rispetto culturale per la discussione di tali argomenti, interessanti per tutto il cluster marittimo, soprattutto in tema di safety delle petroliere; nel 2010, parteciparono 144 tra industriali di prodotti petroliferi e 44 armatori di 26 paesi.
Tra gli sponsor principali vengono segnalati Intertanko (International Association of Independent Tanker Owners), Intermanager (InterManager, ex ISMA – International Ship Management Association), IUMI (International Union of Marine Insurance) e ITOPF (International Tanker Owners Pollution Federation Limited).
Le sessioni di studio riguarderanno: “la sicurezza della nave cisterna e le prospettive mondiali” – saranno identificati i principali sviluppi innovativi per la sicurezza delle navi cisterna, compreso i nuovi regolamenti IMO per le costruzioni-. Passando alle prospettive operative, si parlerà di scialuppe di salvataggio e di sicurezza delle navi; la sicurezza delle operazioni di ancoraggio, di ECDIS e di comunicazioni “ship to ship”; come queste procedure possono aumentare i livelli di sicurezza sia per dell’equipaggio e per la nave.
Si passerà allo studio dell’integrità strutturale della nave e delle merci trasportate: temi come la corrosione, difetti strutturali, le procedure di ispezione, e criteri di accettazione per determinare il ripristino, certificato, della struttura danneggiata o corrosa.
A partire dal prossimo anno, le navi che giungeranno nei porti cinesi, devono essere certificate in merito all’antinquinamento; una sessione della Conferenza tratterà questo tema e saranno presentate le procedure e le risposte alle emergenze; saranno esaminati tecnicamente i recenti sinistri occorsi a navi in quest’ultimi anni, con una didattica interattiva, per studiarne il comportamento dei comandanti. La quinta sessione tratterà della pirateria e della gestione della crisi, con memorie presentate da chi ha vissuto queste esperienze.