Vento leggero e una sola prova svolta oggi nelle acque di Porto Cervo, dove Azzurra ha pagato pegno per una partenza anticipata. Al comando sono al momento gli spagnoli dell’ex Bribon.
Partenza anticipata e obbligo di rientrare: oggi è accaduto ad Azzurra quanto ieri è successo a Container, errori che, purtroppo, si pagano fin troppo cari. Ci spiega la dinamica il navigatore, Bruno Zirilli, che tiene sotto controllo strumentale tutte le fasi della regata e in particolar modo la partenza: “Nel prepartenza si prende più volte la posizione sia della barca Comitato che del controstarter, allo scopo di determinare al meglio la linea di partenza e poter ricevere dal computer tutti i dati necessari per essere puntuali e lanciati allo start.
Anche le barche ancorate si muovono e nei nostri calcoli teniamo normalmente conto di uno o due gradi di approssimazione. Questa volta, invece, il movimento è stato maggiore, pari a 2-3 lunghezze e, quando ce ne siamo resi conto visualmente, eravamo irrimediabilmente in anticipo. Poiché in Comitato la situazione era caotica, con Schuemann che da sottovento ci ha chiuso la porta, Container dietro e la barca Comitato sopravento, non abbiamo potuto far altro che scegliere di anticipare la partenza e girarle attorno, ripartendo in coda alla flotta. La regata di oggi è, purtroppo, finita lì.”
Domani sono previste una regata a bastone e la costiera tra le isole dell’arcipelago de La Maddalena. Dal punto di vista meteorologico sarà una giornata di transizione verso il Maestrale previsto per venerdì: al momento è difficile prevedere quando entrerà, ma è possibile che già nel pomeriggio Azzurra possa beneficiare di un vento più sostenuto.