«Rinnovo l’assicurazione ai familiari dei marittimi sequestrati che le Forze Armate seguono questa vicenda con attenzione». Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, parlando dei marittimi della petroliera Savina Caylyn nelle mani dei pirati somali.
«Se finora non abbiamo optato per azioni di forza – ha sottolineato il ministro – è perchè non vogliamo esporli a rischi». «C’è una nostra nave per il monitoraggio -ha proseguito La Russa- posso rivelare che in due occasioni, una volta in Libia, un’altra per un caso di pirateria in Somalia, siamo stati sul punto di intervenire.
Avevamo approntato tutto, ma poi per fortuna le cose si sono risolte in altra maniera». «Voglio dire – ha concluso La Russa – che non manca nè la volontà nè la capacità di intervenire, ma ciò dipende dalla valutazione dei rischi per gli ostaggi, specie quando gli ostaggi vengono tenuti in posti separati».
Salvatore Carruezzo