I familiari dei marittimi delle navi «Savina Caylyn», e «Rosalia D’Amato», sequestrate dai pirati, la giunta ed il consiglio comunale di Procida manifesteranno a Roma ai primi di settembre, davanti a Montecitorio oppure alla Farnesina, per chiedere la liberazione degli ostaggi.
Queste le decisioni al termine di una riunione svoltasi in mattinata al Comune di Procida. La manifestazione sarà aperta ai parlamentari, alle forze poilitiche ed ai sindacati, ha detto il sindaco di Procida Vincenzo Capezzuto. Da mesi sull’isola si susseguono appelli e proteste per ottenere la liberazione dei marittimi.
La petroliera «Savina Caylyn» fu sequestrata l’ 8 febbraio a circa 900 miglia dalla Somalia. A bordo il comandante Giuseppe Lubrano Lavadera, ed il secondo ufficiale Crescenzio Guardascione. Sulla motonave «Rosalia D’Amato», sequestrata il 21 aprile nel mare arabico mentre faceva rotta verso l’Iran c’erano l’allievo di macchina ed il primo ufficiale di coperta Gennaro Odoaldo. La richiesta iniziale di riscatto dei pirati somali sarebbe stata di 16 milioni di euro. Una cifra ritenuta non reale dal sindaco di Procida.
Salvatore Carruezzo