«Il ripascimento di Ostia, iniziato solo poche settimane fa, oggi è un ripascimento fantasma che non esiste più». Lo dichiara in una nota il presidente nazionale e capogruppo in regione dei verdi, Angelo Bonelli.
«La spiaggia che era stata ricollocata, in molti casi solo per consentire agli stabilimenti balneari di piantare qualche ombrellone in più, è stata rapidamente erosa dal mare e dall’incapacità della Regione che procede in maniera disorganica senza capire a fondo il fenomeno erosivo.
Il progetto della Regione Lazio costato 26 milioni di euro si è rivelato essere un vero e proprio sperpero di denaro pubblico con milioni di euro buttati, è il caso di dirlo, a mare.
La Regione prosegue in quest’opera, che negli ultimi dieci anni è costata 320 milioni di euro, senza una visione organica del fenomeno erosivo e intervenendo in una maniera frammentaria basata solo su delle presunte emergenze, senza interventi strutturali. Questo continuo salasso delle casse pubbliche si sta trasformando in una vera e propria tassa sulla sabbia.
È un fatto sul quale noi verdi nei prossimi giorni presenteremo un esposto presso la corte dei conti per danno erariale, perché non è possibile, in un periodo di crisi, continuare a sperperare denaro pubblico».
Salvatore Carruezzo