Cantieristica: Anci chiede l’intervento di Berlusconi

Un incontro urgente per mettere in evidenza l’importanza della cantieristica e delle nell’economia del mare e delle città portuali.

È questa la richiesta contenuta nella lettera che il presidente facente funzioni dell’, Osvaldo Napoli e la delegata alle città portuali dell’Associazione dei Comuni e , Marta Vincenzi hanno inviato al presidente del Consiglio dei ministri , al ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani e al ministro delle Infrastrutture e Trasporti .

Dopo aver sottolineato che “il perdurare della crisi che ha investito la , richiede risposte immediate oltre che la previsione di una strategica che punti al rafforzamento strutturale del settore, in linea con la regolamentazione dell’Unione Europea relativa allo spazio marittimo e costiero comunitario”

i due esponenti dell’ANCI evidenziano come sia “sempre più urgente e necessario un intervento di carattere nazionale, al fine di superare le attuali difficoltà del comparto della cantieristica pubblica (Fincantieri e Invitalia) legato all’acuirsi della crisi, in modo da affrontare da un lato l’individuazione di investimenti ed incentivi per la ricerca e l’innovazione, e dall’altro lo sviluppo di nuovi settori oltre quelli tradizionalmente ricompresi.

In tal senso riteniamo essenziale l’approccio di una politica integrata sui porti italiani attraverso il dialogo fra tutti gli attori interessati alle attività portuali, comprese le Città.

Prescindere da questo metodo di confronto significa per il nostro Paese non riuscire a cogliere le opportunità contenute nella crescente domanda di trasporto, nelle importanti mutazioni tecnologiche, negli imperativi ambientali e nelle regole comunitarie particolarmente attente in materia di trasparenza e di concorrenza«.

Da qui la richiesta di un incontro e di un rinnovato impegno del Governo all’insegna della valorizzazione delle Città e di una nuova cooperazione interistituzionale »al fine di contribuire, come Città, alla definizione delle misure di rilancio e di sviluppo della portualità, con la previsione di una ricaduta diretta sui territori in termini occupazionali e di crescita economica, nonchè di migliorare la cooperazione fra l’attività portuale e la vita urbana”.

Francesca Cuomo