Tutte le obiezioni al piano di sviluppo del porto di Dover sono state superate, ed il Governo inglese si appresta ad approvarlo; specialmente il Terminal traghetti (nuovo) sul versante ovest ai Docks.
Il porto di Dover, nonostante l’Eurotunnel, sta registrando una crescita considerevole, pari al 7% dall’inizio del 2011, a testimonianza dell’importanza dello stretto di Dover come via di commercio internazionale ed è per questo che necessita di un piano portuale adeguato e che il Governo dovrebbe approvare subito.
Infatti, il secondo Terminal traghetti (Terminal 2) raddoppierà i traffici dei Docks con le sue quattro rampe-traghetto per navi di grandi dimensioni.
Dopo le consultazioni di rito, la Dover Harbour Board (DHB), ottenute le varie autorizzazioni urbanistiche, aspetta il passo successivo del ministero dei Trasporti; in più, decisiva è stata la concertazione con i partner locali, (District Council, gruppi ambientalisti, compagnie di lavoratori portuali e la Highways Agency), su un interessante programma di opere portuali che consentiranno la riqualificazione di aree, interne al Dock e al Wellington Waterfront.
Mike Krayenbrink, Direttore di Sviluppo del porto, ha dichiarato: “Siamo lieti che le obiezioni finali, alla nostra proposta Terminal 2, sono state superate. Abbiamo lavorato duramente con tutti i nostri interlocutori per affrontare i problemi e le loro preoccupazioni.
Questa è una pietra miliare per aprire la strada a una decisione positiva da parte del Governo ed è una chiara dimostrazione della nostra volontà di impegno con i nostri stakeholder per creare le giuste condizioni per lo sviluppo della portualità inglese: a Dover che rispetta e rispecchia i desideri della comunità.
Significativamente, questo ci permetterà anche di progredire nello sviluppo del lungomare che è un progetto di riqualificazione importante per Dover“.
Corrispondente da Londra
Em. Carr.