L’Anci Puglia, con una nota, fa sapere che si dissocia dal comunicato diffuso oggi dall’assessorato regionale al Turismo in merito all’incontro svoltosi a Bari sull’istituzione della tassa di soggiorno, «in quanto – si legge – non ne condivide il contenuto».
Nel corso dell’incontro con la Regione e con le imprese degli albergatori, il presidente dell’Anci Puglia, Luigi Perrone, «ha preso atto delle difficoltà legate alla immediata entrata in vigore del tributo ed ha assunto l’impegno a trasferirle ai comuni, incontrando subito i sindaci delle località turistiche per concordare insieme una posizione unitaria, come sempre responsabile e condivisa».
Inoltre, l’associazione dei comuni pugliesi ha convocato per martedì 19 luglio un comitato direttivo Anci monotematico sulla tassa di soggiorno. «Siamo meravigliati dal metodo adottato dall’assessore Godelli – afferma Perrone – la polemica gratuita non giova a nessuno.
L’Anci nazionale ha sollecitato il governo ad emettere il regolamento attuativo (ex art. 4 D.lgs 23/2011) entro il termine previsto nelle sedi opportune. La tassa di soggiorno è una tassa di scopo e i comuni lo sanno benissimo, lungi dai comuni fare cassa con questa imposta. Il turismo è il futuro della nostra economia, il motore dello sviluppo della nostra regione e gli enti locali sono in prima linea per sostenerlo».
«Ribadiamo – conclude Perrone – la nostra disponibilità ad aprire subito un tavolo tecnico con Regione e albergatori, dove porteremo la posizione congiunta dei comuni pugliesi, relativamente all’entrata in vigore, alla delibera e al regolamento da adottare, ai livelli e alla destinazione dell’imposta».
Salvatore Carruezzo