Macroregione Adriatico-Ionica: l’Unione Europea dice sì

I rappresentanti delle regioni europee dicono sì alla strategia per la macroregione . La commissione del Comitato delle Regioni ha approvato oggi il parere, di cui è relatore il presidente delle Gian , che ora dovrà passare l'esame dell'aula nell'ottobre prossimo.

“C'è una sostanziale consapevolezza – ha commentato Spacca – che le strategie per le macroregioni possono essere particolarmente utili per riavvicinare i cittadini all'Ue e, contemporaneamente, possono offrire un valore aggiunto importante per la realizzazione dei progetti che la stessa Unione si propone, ad esempio, sul fronte della politica marittima, dei trasporti, della logistica e della mobilità”.

Il 24 giugno scorso anche il Consiglio europeo aveva dato il suo assenso per proseguire nelle strategie macroregionali, compreso quella Adriatico-ionica. “La macroregione Adriatico-Ionica – ha spiegato oggi Spacca – ha una sua forza intrinseca perchè si colloca in uno scacchiere molto delicato che è un crocevia di interessi ed è il fianco più debole dell'Ue”.

La strategia, ha proseguito il governatore delle Marche, può risolvere le contraddizioni che ancora esistono in termini di religione, cultura, ideologia e modelli economici e sociali, dando la possibilità di favorire il processo di adesione e rafforzando così l'.

Spacca ha infine ricordato che la macroregione può offrire rinnovato impulso a progetti già messi sul tappeto nell'area come quelli per la sicurezza del mar Adriatico dal punto di vista ambientale e dei traffici; quello per la ridefinizione dell'attività di pesca, ma anche l'attenzione alle infrastrutture, in particolare ai porti, per la mobilità all'interno dell'area.

Salvatore Carruezzo