Nonostante gli sforzi del Comitato di Regata, determinato nel voler completare la serie di nove prove, ma in vero poco lucido nel perseguire l’obiettivo, il Mondiale ORCi di Cres si è piegato all’instabilità della Bora ed è andato in archivio tra strascichi polemici e sette regate valide.
Ciò ha significato l’impossibilità per Man di scartare la squalifica rimediata ieri per partenza anticipata con bandiera nera. Una squalifica che fa parte del gioco e che pesa come un macigno sulla partecipazione di Man, protagonista indiscusso di un evento dal livello tecnico indiscutibile.
Non va poi dimenticato che la già ottima serie di parziali prodotta dagli uomini dell’armatore pescarese, avrebbe potuto essere addirittura straordinaria se solo il Comitato di Regata avesse preferito la riduzione di percorso all’impiego della november, la bandiera del codice internazionale che in ambito agonistico significa, regata annullata.
In ben tre occasioni, infatti, Man ha visto interrompere la regata mentre era saldamente al comando. Putroppo, però, nel Quarnaro più che da altre parti, la Bora da e toglie e ogni storia sportiva risente della sua esuberante personalità.
Il titolo iridato 2011 è quindi dell’equipaggio di Enfant Terrible, il Farr 40 di Alberto Rossi che proprio ieri sera, in seguito alla discussione di alcune proteste e alla squalifica comminata ad Aniene 1° Classe nella quarta prova, si era ritrovato proiettato al comando della classifica del gruppo A.
Una leadership difesa nel corso dell’unica regata odierna dall’assalto di Bohemia Express, scafo gemello di Man che, nonostante i cinquantasette punti incassati nella quinta prova, sale comunque sul gradino più basso del podio. In classe B, invece, a salire sul tetto del mondo sono stati gli uomini di Low Noise, l’M37 di Giuseppe Giuffré e del tattico Duccio Colombi.
A finire piazzato Scricca Indeco del binomio Cioce-De Tullio. “Lascio Cres con una certa amarezza: al di la del nostro errore, decisivo sul bilancio generale di una partecipazione valsa comunque il podio, ritrovarsi a pochi minuti dalla premiazione senza sapere se si è secondi, terzi, quarti o quinti è un fatto che mi ha lasciato perplesso – ha dichiarato Riccardo di Bartolomeo, armatore di Man – In determinate situazioni, il Comitato di Regata avrebbe potuto agire diversamente, ma accettiamo il verdetto del campo e guardiamo verso il prossimo impegno con voglia di rivincita”.
“Ringrazio il team per aver dato il cento per cento nel corso di questa settimana difficilissima dal punto di vista agonistico – commenta Enrico Zennaro, skipper di ITA-14942 – Una sola sbavatura ci è costata il titolo, ma quando il livello è elevato devi spingerti al limite e l’errore è sempre in agguato.
Anche in quella circostanza, così come in molte altre occorse durante questo incredibile Mondiale, l’equipaggio ha reagito con grande determinazione, dimostrando una forza di volontà e una sete di vittoria che mi hanno reso ancora una volta orgoglioso di essere lo skipper del Man Sailing Team”.
Concluso il Mondiale di Cres con un terzo posto che finisce di diritto nel ricchissimo palmares del Man Sailing Team, dal 2005 sempre tra i protagonisti dei principali appuntamenti dell’altura italiana e internazionale, l’equipaggio di Enrico Zennaro focalizza ora la sua attenzione sul Campionato Italiano Assoluto di Altura che si svolgerà a Trieste tra il 18 e il 23 luglio.
ORCi World Championship, gruppo A
1. Enfant Terrible, pt. 72.5
2. Bohemia Express, pt. 85.25
3. Man, pt. 92.125
4. Quebramar, pt. 95
5. Marina Kastela, pt. 101.5
Foto: Fabio Taccola