Un accordo quadro tra la Regione Veneto, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente e la Direzione Marittima del Veneto per l’impiego del personale e dei mezzi navali del corpo delle Capitanerie di Porto–Guardia Costiera per l’attività di controllo delle acque marine costiere, è stato sottoscritto oggi nella sede dell’ente territoriale.
Il presidente della Regione Luca Zaia, il contrammiraglio Tiberio Piattelli e il direttore generale dell’Arpav Carlo Emanuele Pepe hanno siglato l’accordo. La rete di monitoraggio di Arpav si articola in 167 punti di controllo sulle acque di balneazione, di cui 93 punti sul Mare Adriatico e uno sullo specchio nautico di Isola di Albarella.
Gli altri punti si trovano sul lago di Garda (65), sul lago di Santa Croce (3) e sul lago del Mis (1) nel bellunese, sul lago di Lago (2) e sul lago di Santa Maria (2) a Revine Lago e Tarzo nel trevigiano. Su ogni punto di controllo vengono eseguite rilevazioni di parametri ambientali, ispezioni di natura visiva e prelievi di campioni di acqua per l’analisi batteriologica.
Salvatore Carruezzo